Il commento del ministro degli Esteri russo alle accuse di Biden a Putin su Bucha. Respinta la richiesta di Mosca per una riunione Onu sul massacro
"Molti politici americani responsabili della guerra in Iraq con pretesti noti, che hanno distrutto la Libia insieme ai partner della Nato e che hanno invaso la Siria, non hanno la coscienza pulita e questo è il caso". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, commentando le parole del presidente americano, Joe Biden, che ha definito Vladimir Putin un "criminale di guerra". La Russia, spiega ancora Lavrov, chiarirà i fatti accaduti a Bucha nel corso di un punto stampa a New York.
E' intanto stata "respinta" la ripetuta richiesta della Russia di tenere una riunione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu sulla situazione nella città di Bucha, ha sottolineato ancora Lavrov: "Ieri abbiamo chiesto una riunione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu, ma i nostri colleghi britannici, che ora lo presiedono, hanno rifiutato. Anche il nostro tentativo di oggi non ha avuto successo", ha detto, citato dall'agenzia Tass.
"Un incontro tra Putin e Zelensky potrebbe essere convocato quando ci saranno risultati dai negoziati" tra Mosca e Kiev, ha aggiunto il ministro.
Come annunciato da Lavrov, la Russia ha affidato all'ambasciatore al Palazzo di Vetro Vasily Nebenzya di presentare, in una conferenza stampa, le presunte prove di quella che Mosca definisce la "provocazione" di Bucha. "Per quattro giorni da quando l'esercito russo ha lasciato Bucha, non c'è stato un solo segno di atrocità, non una sola menzione di esse", ha detto il diplomatico russo, sottolineando che in questi giorno non sono state diffuse "notizie di atrocità attribuite all'esercito russo a Bucha".
Per l'ambasciatore è stata una messa in scena: "I video che ho presentato, in particolare quelli di Bucha, non danno alcun motivo per dubitare che si trattasse di una performance" ha affermato, riporta la Tass, nella conferenza stampa durante la quale ha mostrato del materiale video, e promettendo che verranno presentate "nuove prove".
E riguardo agli appelli per indagini indipendenti sui fatti di Bucha ha detto: "La domanda è chi condurrà la cosiddetta indagine indipendente. Abbiamo assistito a molte 'indagini indipendenti' che non erano affatto indipendenti perché motivate politicamente".
"Quello che è successo ieri e oggi è senza precedenti, incredibile, inimmaginabile: ci è stato negato un incontro del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, che abbiamo chiesto alla presidenza britannica", ha aggiunto l'ambasciatore attaccando la presidenza britannica di turno del Consiglio.