Il 7, 8 e 9 giugno il tour nelle Fabbriche della Sostenibilità
Dal 10 al 12 giugno torna a Parma il Festival della Green Economy, evento promosso da ItalyPost con Fondazione Symbola e con il presidente del Comitato Scientifico Ermete Realacci. Il festival sarà anticipato da tre giornate alla scoperta delle Fabbriche della Sostenibilità in otto Regioni italiane.
Tra i relatori il Premio Nobel per la chimica 2021 David MacMillan, il glaciologo di fama internazionale, Peter Wadhams, Jeffrey Sachs, presidente Sdsn & autore Whr, Bruno Tabacci, sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio, e lo chef Massimo Bottura. Star del Festival sarà l’autrice americana del libro Unraveled, che uscirà in occasione del Festival in edizione italiana con il titolo Il lato oscuro della moda, edito Post Editori, Maxine Bédat, teorica dell’insostenibilità del fast fashion e fautrice di modelli a basso impatto ambientale. Quasi 300 gli ospiti e i relatori che animeranno la Green Week e il Festival della Green Economy di Parma. Si va da imprenditori come Luigi Lazzareschi, amministratore delegato Gruppo Sofidel, Paolo Zegna, presidente fondazione BIellezza, Giuseppe Pasini, presidente Feralpi Group, Federico Visentin, presidente Mevis, Federmeccanica e Cuoa Business School, Diego Bolzonello, amministratore delegato Scarpa e Marco Mantellassi, amministratore delegato Manteco. Ma anche Marco Mazzucchelli, presidente Secofind Sim, Sonia Sandei, Head of Electrification Enel Group, Gianni Vittorio Armani, amministratore delegato Iren, Alessandro Chiesi, chief commercial officer Chiesi farmaceutici e presidente Parma, io ci sto!, e Davide Bollati, presidente Davines Group.
Tanti i temi che verranno affrontati negli oltre 60 incontri e nelle cinque sezioni tematiche su Food, Logistica, Territori, Fashion e Imprese. Si va dal confronto sulle energie rinnovabili al tema degli aeroporti green, dalla finanza al dialogo sulla rigenerazione dei territori, passando anche attraverso presentazioni di libri.
Per toccare con mano le complesse realtà produttive e comprendere i loro reali percorsi verso la sostenibilità, il Festival viene anche quest’anno anticipato, il 7, 8 e 9 giugno, da un tour nelle Fabbriche della Sostenibilità: cinquanta aziende da tutta Italia, selezionate da un comitato tecnico scientifico, che apriranno le porte delle proprie sedi ai visitatori per visite guidate, workshop, seminari o talk dedicati agli oltre mille dottorandi e laureandi provenienti dalle migliori università del Paese, oltre a professionisti ed esperti. Sarà inoltre lanciato il Manifesto delle 1.000 Imprese Green, una lettera di impegni concreti per la riduzione delle emissioni e per costruire modelli di sostenibilità sociale.
Secondo Alessandra Pizzi, curatrice del Festival della Green Economy, "questa edizione del Festival punta a rendere sempre più evidente che la sostenibilità è un tema che deve uscire dai facili slogan o essere utilizzato come strumento di marketing. La transizione ecologica è infatti un percorso tanto necessario quanto complesso che richiede la capacità di guardare al futuro del pianeta trovando soluzioni tecnologiche, di organizzazione di processi e una capacità di costruire coesione e inclusione sociale: elementi questi sempre più urgenti e complicati dalla difficile situazione geopolitica e dalla crisi energetica che sta colpendo in particolare i Paesi europei”.
Per Ermete Realacci, presidente Fondazione Symbola, "la Green Economy è la migliore risposta alle crisi che stiamo attraversando grazie a una transizione ecologica e digitale che è l’obiettivo dell’Europa, col New Green Deal e il Next Generation Eu. Molto sta cambiando, anche se troppo lentamente, e la Green Week sarà un’occasione di confronto su questi temi".