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Termina oggi il Cantatour 2024. Ultima tappa a Gioia del Colle

L’evento itinerante organizzato da Telebari e Radiobari e co-finanziato da Puglia Promozione, andato in scena in quattro appuntamenti in tutto il mese che si avvia a concludere

Termina oggi il Cantatour 2024. Ultima tappa a Gioia del Colle
21 novembre 2024 | 16.23
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È Gioia del Colle la tappa finale dell’edizione 2024 del Cantatour, l’evento itinerante organizzato da Telebari e Radiobari e co-finanziato da Puglia Promozione, andato in scena in quattro appuntamenti in tutto il mese che si avvia a concludere. E il prossimo 22 novembre il tour si chiuderà sul palcoscenico del teatro Rossini di Gioia del Colle, con uno spettacolo da godersi dall’inizio alla fine grazie al mattatore della serata, il conduttore e musicista Renato Ciardo, coadiuvato dalla voce fuori campo di Silvia De Sandi, autrice dello show. Un percorso che finisce in bellezza, dopo i successi delle tappe di Bisceglie, Alberobello e Fasano. Divertimento, grandi ospiti, musica, risate e tante divertenti gag saranno le componenti di una serata da non perdere, impreziosita dallo show degli Audio 2, una delle grandi band del panorama musicale italiano che dagli anni ’90 fanno cantare e ballare gli amanti della musica con grandi successi come ‘Alle 20’.

L'evento è gratuito: per prenotarsi e partecipare basterà seguire le indicazioni sul sito di Telebari www.telebari.it e Radiobari www.radiobari.net, cliccando al link dedicato - https://cantatour.cliccail.link/

Una serata interattiva dove il pubblico è protagonista, mettendosi in prima fila per animare uno show che è a metà tra un karaoke e una ‘Corrida’, dove ognuno mette in mostra le proprie qualità e la propria verve scenica. Tutto questo in uno dei luoghi più famosi della Puglia come Gioia del Colle, nota certamente la produzione delle mozzarelle a marchio DOP con latte vaccino ma anche per il suo vino Primitivo, la qualità dell’olio extravergine di oliva e la tradizione pastaia. Elementi enogastronomici legati alle industrie casearie, alle cantine e i frantoi che si inseriscono in un tessuto culturale e popolare antichissimo. Lo raccontano le ricchissime testimonianze architettoniche presenti in paese come il Castello Normanno-Svevo, il Palazzo Comunale e la sua fototeca ma le antiche chiese del borgo, come la Chiesa dell'Annunziata e la Chiesa Madre, intitolata alla Madonna della Neve che conserva bellissimi affreschi e custodisce il corpo del principe Carlo III De’Mari. Ed è impossibile non innamorarsi delle viuzze della parte antica della città, tra palazzine che si arroccano ai lati delle strade come merli di un torrione e attraversano gli archi che disegnano la città. Soprattutto i cinque monumentali, come l’Arco Cimone, l’Arco di Costantinopoli, l’Arco Nardulli, l’Arco Mastrocinto e l’Arco San Nicola.

Ed è nel solco della tradizione che spunta anche il teatro Rossini, scena dell’ultima tappa del Cantatour, davvero uno dei gioielli della città, restituito alla popolazione da una decina d’anni dopo un’accurata opera di restauro. Oggi è uno dei palcoscenici più prestigiosi del Mezzogiorno d’Italia, sede di stagioni culturali ricche e interessanti. L’esempio fulgido di come la Puglia non sia solo quella fotografia da amare solo d’estate, ma da vivere e apprezzare in ogni mese dell’anno: romantica ed estasiante d’estate con il sole e il tepore che bacia le campagne e il suo mare unico, ma anche sognante e dolce d’inverno dove il freddo pungente delle sue terre chiama ognuno a ricercare calore e armonia in ogni angolo.

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