L'azzurro chiude al tredicesimo posto in Spagna e con un crono di 2h05:24 sfila il primato nazionale a Yeman Crippa
Cade ancora il record italiano di maratona in questa stagione. Il protagonista stavolta è Yohanes Chiappinelli con il fantastico crono di 2h05:24 a Valencia, togliendo 42 secondi al tempo di 2h06:06 ottenuto a febbraio da Yeman Crippa a Siviglia, sempre in Spagna. Una corsa in rimonta per il portacolori dei Carabinieri, medaglia d’oro a squadre nella mezza maratona agli Europei di Roma 2024, autore di uno splendido finale con cui riscrive il primato e demolisce il personale di 2h09:46 realizzato l’anno scorso.
All’arrivo è tredicesimo nella gara vinta dal debuttante keniano Sabastian Sawe (2h02:05), campione mondiale della mezza. Nel tratto conclusivo, quando mancano un paio di chilometri al traguardo, il 27enne toscano riesce a superare Iliass Aouani (Fiamme Azzurre), a lungo in lotta per il record, che chiude quindicesimo in 2h06:06 e pareggia la seconda prestazione italiana di ogni epoca.
In evidenza anche Pietro Riva (Fiamme Oro) con il miglior esordio di sempre per un azzurro sui 42,195 chilometri, in 2h07:37 al 23esimo posto. Tra le donne prima maratona in carriera della 23enne Sara Nestola (Calcestruzzi Corradini Excelsior Rubiera) con un promettente 2h29:12, ventunesima, mentre il successo è dell’etiope Megertu Alemu (2h16:49).
È un periodo di grandi progressi per la maratona, anche in Italia. Ed è il giorno della consacrazione per Chiappinelli con una condotta equilibrata, molto veloce all’inizio ma senza esagerare, per un passaggio a metà gara in 1h02:49 prima di scatenarsi nel finale. Nessun italiano era mai sceso sotto le due ore e sei minuti, un muro abbattuto nettamente dal senese. Proprio a Valencia cinque settimane fa, pochi giorni prima dell’alluvione che ha sconvolto la città spagnola, l’atleta allenato da Giuseppe Giambrone al Tuscany Camp aveva sfiorato il personale sulla mezza maratona con 1h00:50 in un test comunque incoraggiante, nonostante una flessione negli ultimi chilometri.
Talento giovanile su pista, nei 3000 siepi, con due titoli continentali (under 20 nel 2015 e under 23 nel 2017) e il bronzo nel 2018 agli Europei di Berlino, ha quindi scelto di dedicarsi alle distanze più lunghe su strada: il primato italiano di 27:50 sui 10 km nel 2022 (poi migliorato quest’anno da Yeman Crippa), il buon debutto della passata stagione alla maratona di Siviglia in 2h09:46 e il piazzamento in top ten (decimo) ai Mondiali di Budapest.
Nella sua quarta esperienza sui 42,195 chilometri, se si considera il ritiro di questa primavera ad Amburgo in cui ha provato a guadagnarsi la convocazione olimpica senza successo, e dopo essere arrivato decimo a livello individuale nella mezza agli Europei di Roma, adesso può esultare per un risultato storico . Per il secondo anno consecutivo c’è un primato italiano a Valencia, dopo quello femminile di Sofiia Yaremchuk (2h23:16) nell’edizione 2023.