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Jaan Roose fallisce l'impresa: sullo Stretto di Messina su slackline cade e il record sfuma

La caduta a circa 80 metri dall'arrivo in Sicilia ha reso nullo il primato ma l'atleta ha comunque completato il percorso

Jaan Roose durante l'impresa sullo Stretto  - Matteo Mocellin / Red Bull Content Pool
Jaan Roose durante l'impresa sullo Stretto - Matteo Mocellin / Red Bull Content Pool
10 luglio 2024 | 12.55
LETTURA: 2 minuti

Tre ore di camminata sul nastro per attraversare lo Stretto di Messina, ma l'impresa di Jaan Roose non va in porto. L'atleta della Red Bull, su una slackline di 1,9 cm di larghezza, sospesa a 200 metri sul livello del mare, dopo quasi 3 ore ma e a circa 80 metri dall'arrivo in Sicilia è caduto rendendo nullo il primato mondiale. Roose si è poi rimesso sulla fune e ha completato comunque il percorso.

Roose è partito alle ore 8.30 del versante calabrese, a Santa Trada (Villa San Giovanni), ad un'altezza di 265 metri (misura superiore al più alto grattacielo italiano). L'arrivo in Sicilia, dopo oltre 3,5 chilometri, era fissato a Torre Faro (Messina) ad un'altezza di 230 metri, per riuscire a stabilire il nuovo record mondiale di slackline, migliorando il precedente primato di quasi un chilometro.

Seppur in 2 tempi, Roose è il primo uomo ad attraversare lo Stretto di Messina su una slackline. La traversata del tratto di mare tra Sicilia e Calabria rappresentava una sfida sportiva monumentale e audace per molti motivi, dalla distanza enorme, alle difficili condizioni atmosferiche, fino alle complesse difficoltà ambientali: la slackline è infatti stata tesa tra i piloni dell’ex elettrodotto dello Stretto, con punti a diverse altezze, creando un dislivello che ha richiesto, ancor di più, una precisione assoluta.

Per l’unicità delle caratteristiche dell’impresa, fino all’ultimo non si poteva effettivamente sapere il momento della partenza. I controlli sul corretto montaggio dell’infrastruttura (destinata a essere completamente rimossa al termine della traversata, per lasciare i luoghi esattamente com’erano prima) si sono protratti con cura maniacale fino all’ultimo istante, così come il monitoraggio rigoroso dei parametri atmosferici. Una volta ricevuto il “good to go”, però, lo spazio per ogni ragionamento si è concluso e tutto è stato rimesso a Jaan, seguito con occhio vigile dal resto del team.

"Mi sento ‘jaantastic’, sono super contento, un po' stanco e provato… ma ragazzi, ho fatto la storia, ho camminato per 3,6 km sullo Stretto di Messina! È stata una lunga camminata, piena di sorprese dall'inizio alla fine, ho avuto qualche difficoltà, ma il tempo è stato buono, mi aspettavo più vento", ha detto alla fine del tentativo.

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