L'interesse del fondo saudita Pif è concreto ma serve un'offerta irrinunciabile per convincere gli imprenditori americani
Il valore della Roma, così come di qualunque altra società nel calcio e fuori dal calcio, lo fa il mercato. Per definirlo si devono incontrare la domanda e l'offerta, la volontà di acquistare e quella di vendere, insieme alle rispettive valutazioni. I Friedkin, che fanno gli imprenditori e fanno i loro calcoli, hanno fissato un prezzo sopra il quale non si possono rifiutare proposte. Quale può essere la cifra giusta? Si è parlato più volte negli ultimi mesi di oltre un miliardo di euro. E' un valore plausibile e, soprattutto, c'è qualcuno pronto a investire una somma del genere per comprare la Roma?
Per capire se si sta parlando di una cifra fuori mercato, si può fare riferimento ad alcuni parametri che possono mettere dei punti fermi, perché arrivano da fonti autorevoli. Fermandoci al valore della società, il club di Trigoria è fuori dai primi 30 club al mondo secondo Forbes. La classifica è guidata da Real Madrid, con 6,6 miliardi di dollari, e Manchester United, a 6,55 miliardi di dollari. Tre le italiane: Juventus (2,05 mld), Milan (1,43 mld) e Inter (1 mld). Nel 2023, la Roma era al 27esimo posto con un valore di 724 milioni di dollari. Dan Friedkin, e questo è un dato significativo, è accreditato da Forbes di un patrimonio da 6,4 mld di dollari.
L'altro fattore che va considerato è la liquidità del potenziale acquirente. Gira da mesi con insistenza il nome del Public Investment Fund (Pif) dell’Arabia Saudita. L'interesse c'è e viene confermato da diverse fonti interpellate dall'Adnkronos. E' un gigante con un patrimonio che viene stimato oltre i 700 miliardi di dollari, derivante soprattutto dai proventi legati al petrolio, che ha dichiarato l'obiettivo di arrivare presto alla soglia dei mille miliardi. La disponibilità finanziaria consente di fare qualsiasi tipo di operazione. Il nodo della questione è però sempre lo stesso, il prezzo giusto. Perché anche i fondi arabi hanno smesso da tempo di investire solo per il gusto di impiegare il troppo denaro disponibile. Certo è che se si arrivasse a una valutazione generosa, e vicina alla soglia fissata dai Friedkin, l'operazione si potrebbe chiudere anche rapidamente.
Da ricordare, in questo senso, anche la struttura societaria della Roma. La società italiana Neep Roma Holding SpA è proprietaria del club giallorosso con il 100% del capitale, in qualità di socio unico e, a sua volta, per intero detenuta dalla società statunitense Romulus and Remus Investments LLC, creata appositamente per questo scopo dal Gruppo Friedkin, al quale è riconducibile per intero.
La sensazione è che andando sopra a un miliardo di euro, cifra che aumenterebbe il valore effettivo della Roma di più di 300 milioni, difficilmente i Friedkin possano decidere di rifiutare un'offerta per la Roma. (Di Fabio Insenga)