Il numero uno della Federtennis ritiene che si tratti di una conseguenza delle sue critiche
La procura federale ha aperto un'indagine a carico del presidente Fitp, Angelo Binaghi. La notizia, anticipata oggi da 'Repubblica', viene confermata da ambienti della Federtennis che sottolineano come non siano specificate le accuse a carico di Binaghi. Lo stesso presidente però ritiene plausibile che si tratti delle conseguenze di una sua intervista, rilasciata nel settembre scorso al 'Corriere della Sera', in cui criticava il Coni e il suo presidente, Giovanni Malagò, concetti espressi l'anno prima in un'altra intervista a 'La Stampa'. L'apertura dell'indagine risale a poco prima della visita al Quirinale con gli azzurri della Coppa Davis e della Billie Jean King Cup.
"In questi venti anni, mi sono reso conto che il Coni è un organismo con una struttura obsoleta e antidemocratica poiché consente la difesa del sistema in quanto tale e di agire per meri scopi elettorali", aveva detto Binaghi, "in tredici anni Malagò non ha fatto alcuna riforma, lasciando pensare di non avere idee e soluzioni strutturali per uno sport migliore. Si rifugia dietro le invasioni della politica, ma la politica entra in scena quando lo sport non fa quello che deve fare e non è in grado di migliorarsi da solo".