L'annuncio del Cio e del Comitato organizzatore: "Per l'Oms la pandemia sta accelerando". Federica Pellegrini: "Bene così, spero solo che in un anno il mio fisico non cambi"
Le Olimpiadi di Tokyo sono state rinviate al 2021 per l'emergenza coronavirus. Lo hanno annunciato il Cio e il comitato organizzatore dei Giochi.
"La diffusione senza precedenti e imprevedibile del coronavirus ha visto il peggioramento della situazione nel resto del mondo. Ieri,il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità, Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha dichiarato che la pandemia sta 'accelerando'", sottolinea il Comitato olimpico internazionale nel comunicato ufficiale. In precedenza, il premier nipponico Shinzo Abe aveva reso noto di aver concordato il rinvio con il presidente del Cio, Thomas Bach.
CONI - "Inizialmente era uscita la notizia come se le Olimpiadi fossero state spostate di un anno, non è così. Il documento recita che chiuso il 2020, le Olimpiadi si potranno fare al luglio del 2021 ma forse anche a giugno, ad aprile, a marzo ma è sempre legato al fatto che l'agenda la detta il coronavirus". Lo ha spiegato il presidente del Coni e membro del Cio, Giovanni Malagò in collegamento con Sky, dopo la decisione del Cio di spostare le Olimpiadi di Tokyo al 2021.
"Quando si riuscirà ad avere il via libera da parte del'Oms, automaticamente, tanto prima si riesce a fissare la data, tanto prima si riescono a fissare le Olimpiadi e tanto prima si preservano e garantiscono i grandi appuntamenti internazionali che sono legati alla data delle Olimpiadi, che sono condizionati. Le Olimpiadi comandano il calendario. In questi minuti la Iaaf ha già detto che è disponibile a spostare il mondiale, la Fin anche, ma a cascata si dovranno adeguare tutti quanti. E' logico che meno danni si riusciranno a fare nel calendario programmato e tanto più il Cio sarà contento", ha concluso Malagò.