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Andrea Scanzi e la 'scoperta' del padel: "Sono tra i primi 1000 in Italia"

Il giornalista e scrittore racconta i risultati raggiunti in campo

Andrea Scanzi  - (Fotogramma)
Andrea Scanzi - (Fotogramma)
02 settembre 2023 | 19.53
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"Sono nei primi mille d'Italia a padel: missione raggiunta!". Andrea Scanzi esulta su Facebook celebrando il risultato ottenuto nello sport che, da qualche anno, appassiona milioni di giocatore in Italia e nel mondo. Il giornalista e scrittore racconta 'l'impresa' compiuta in poco più di un anno, ad un'età ancora verde ma probabilmente non verdissima per l'attività agonistica e per iniziare una nuova disciplina.

"Un anno e mezzo fa ho cominciato a giocare a padel. Ci ho preso gusto. Ho trovato un grande gruppo e una grande realtà, l'Arezzo Padel Club. Dopo un 2022 di allenamenti e match, mi sono detto: 'Perché non cominciare coi tornei?' Così è stato. Mi sono dato un obiettivo molto/troppo alto: entrare in classifica nei primi mille d'Italia prima di smettere", racconta Scanzi su Facebook descrivendo un obiettivo che "pareva impossibile, o comunque non facilissimo. Soprattutto in tempi rapidi. Non ho un passato tennistico, non ho un passato sportivo agonistico (non di alto livello almeno) e a maggio compirò 50 anni. Uhm".

Quindi, la routine: "I primi sei mesi del 2023 sono stati folli. Allenamenti tutti i giorni o quasi (dalle 7 alle 9 del mattino…), lezioni, match, tornei. Quasi sempre contro gente molto più giovane, e (più ancora) con un passato tennistico e padelistico molto più solido. In più dovevo conciliare tutto col 'resto': Fatto, tivù, libri, tournée teatrali, vita privata eccetera".

"Molto spesso, per esempio, è capitato che abbia fatto Otto e mezzo e poi subito dopo abbia preso la macchina per andare a giocare a tarda sera un torneo (e magari perdere al primo turno). È stato meravigliosamente delirante. Sono arrivate molte delusioni e molte arrabbiature, ma anche tante gioie. Due tornei vinti, il titolo provinciale in Coppa Italia, la convocazione in serie D, quattro ottavi di finale nei tornei Open. Per giunta senza avere mai un compagno fisso (anche se erano tutti più bravi di me, ovviamente)", prosegue.

"Ieri sono uscite le classifiche aggiornate: sono 929 in Italia (per l’esattezza 949, calcolando i 20 in prima fascia)!!! So bene che esistono centinaia/migliaia di persone più brave di me pur essendo dietro me in classifica, ma le classifiche non mentono e la soddisfazione immensa del risultato raggiunto - contro qualsiasi previsione o quasi - resta enorme. Ancor più considerando che i tesserati Fit a padel sono più di 100mila in Italia…", dice evidenziando il risultato ottenuto.

E ora? "Non so, adesso, cosa succederà. Potrei darmi nuovo obiettivi (il bello viene adesso?) o magari smettere 'all'apice'. Non lo so. Ma resta una sfida vinta, e in fondo le sfide che fai a te stesso sono quelle che più ti danno soddisfazione. Soprattutto quando le vinci. Evviva!".

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