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Al via il Festival Internazionale di Musica della Biennale di Venezia

Il concerto d'apertura al Teatro la Fenice

Al via il Festival Internazionale di Musica della Biennale di Venezia
25 settembre 2024 | 11.50
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Inaugura domani, giovedì 26 settembre, il 68° Festival Internazionale di Musica Contemporanea della Biennale di Venezia, quarto capitolo della direzione di Lucia Ronchetti. Saranno sedici giorni di concerti, performance, installazioni, tavole rotonde a Venezia e in terraferma per raccontare la creatività musicale secondo il concetto di musica assoluta, focus del Festival, che proseguirà fino a venerdì 11 ottobre.

Il concerto d'apertura al Teatro la Fenice (ore 20.00) vede protagoniste due compositrici superlative, Rebecca Saunders e Unsuk Chin, con due ampi lavori in prima italiana - rispettivamente "Wound" e "Puzzles and games from Alice in Wonderland" - dispiegando l'intera compagine orchestrale del teatro con i suoi 111 elementi, per l'occasione ampliata dai 18 formidabili componenti del'Ensemble Modern, uniti sotto la guida del maestro Tito Ceccherini e con la presenza della soprano Siobhan Stagg, nota ai maggiori teatri internazionali.

Il cambio di programma - che originariamente prevedeva il Concerto n. 2 Scherben der Stille per violino e orchestra di Unsuk Chin - si è reso necessario per l'improvvisa indisposizione del violinista Leonidas Kavakos.

"Wound" di Rebecca Saunders, figura di spicco della musica contemporanea europea, è un'opera ispirata dalla vulnerabilità e la fragilità umana, come spiega la compositrice: "L'implicazione della vulnerabilità: la fragilità e l’imperfezione che squisite ci rendono umani. Il silenzio è la tela su cui il peso del suono lascia i suoi segni. Il suono squarcia la superficie del silenzio, oppure lo spella, ingrandisce e cade nell’oltretomba, cercando ciò che sta nel mezzo".

Fisica, quasi materica, paragonata a un tessuto organico che respira e si trasforma, la musica di Rebecca Saunders non dimentica la sua fonte primaria, il corpo: "Superficie, peso e tatto sono parte della realtà della performance musicale: il peso dell’archetto sulla corda; la differenziazione del tocco delle dita sui tasti del piano; l’espansione dei muscoli tra le scapole che estrae il suono della fisarmonica; l’inspirazione che precede il tono che ascoltiamo. Essere consapevoli della matericità del rumore di uno strumento, o di una voce, ci ricorda la presenza di un corpo fisico fallibile dietro il suono. La presenza fisica del musicista e del suo strumento acustico, del suo suono, sono importanti fonti di ispirazione".

Compositrice britannica che da anni risiede a Berlino, Rebecca Saunders riceverà il Leone d'oro alla carriera venerdì 27 settembre nella Sala delle Colonne di Ca' Giustinian, sede della Biennale (ore 12.00).

"Puzzles and games from Alice in Wonderland" di Unsuk Chin, che al pari della Saunders è figura di primo piano della musica contemporanea internazionale, è un lavoro che crea un connubio unico e caleidoscopico tra orchestra e voce femminile. Ispirandosi al celebre capolavoro di Lewis Carroll, il brano concentra in undici brevi scene e ventitré minuti di esecuzione l’opera che la stessa Unsuk Chin, compositrice sudcoreana residente a Berlino, dedicò alle avventure della piccola Alice nel 2007. Interpreta il libretto scritto da Unsuk Chin in collaborazione con il drammaturgo, sceneggiatore e librettista statunitense David Hwang, la giovane soprano australiana residente a Berlino Siobhan Stagg, voce originaria del brano.

L'intero concerto inaugurale della Biennale Musica sarà trasmesso su Rai Radio3 venerdì 27 settembre.

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