In tutto le attività sono passate dai 246 del 2010 ai 406 del 2014 con un aumento del 65% e la maggior parte sono concentrate nel nord con 269 locali. I dati arrivano dal Rapporto Bio Bank 2015
Crescono i ristoranti bio che in 5 anni (dal 2010 al 2014) segnano un aumento significativo del 65%. A trainare il settore è il segmento bio-veg. Come dimostra l’avvio della catena Veggy Days, la prima rete in franchising di ristorazione vegana e biologica in Italia. Tre i locali aperti nel 2014, una decina quelli in arrivo nel 2015. A tracciare il quadro è il Rapporto Bio Bank 2015.
In particolare, dal rapporto emerge che i ristoranti sono passati dai 246 del 2010 ai 406 del 2014. In tutto sono circa 90 le nuove aperture del 2014, contro una trentina di chiusure. Nei ristoranti prevale la cucina vegetariana, indicata dal 57% dei locali, seguita da quella vegana con il 48% e da quella tipica e tradizionale con il 38%. Naturalmente ogni locale può offrire anche diversi tipi di cucina.
Sono attività concentrate nel nord con 269 locali, pari al 66% del totale, seguito dal centro con il 27% e dal sud con il 7%. La regione con il maggior numero di attività è l’Emilia-Romagna che ne conta 94, seguita dalla Lombardia con 82 e, con molto distacco, dal Lazio con 44. L’Emilia-Romagna è anche la regione con la più elevata densità con 21 ristoranti per ogni milione di abitanti, seguita dalle Marche con 18 e dal Veneto con 9.