Il giovane pugliese, condannato insieme ad Amanda Knox per l'omicidio, ha conseguito la specialistica in ingegneria informatica all'università di Verona. Nel suo lavoro si è occupato tra l'altro del flusso in rete di colpevolisti e innocentisti per il delitto di Perugia
Raffaele Sollecito ha conseguito martedì mattina la laurea specialistica in ingegneria informatica all'università di Verona. Il giovane pugliese, condannato insieme ad Amanda Knox per l'omicidio di Meredith Kercher, ha discusso una tesi in cui ha analizzato l'andamento dei social network includendo nell'analisi anche il flusso di colpevolisti e innocentisti per il suo caso.
Sollecito, a cui la Corte d'assise d'Appello di Firenze ha imposto il divieto di espatrio, si è sempre detto innocente. Quando venne arrestato a ridosso dell'omicidio di Meredith, stava per laurearsi all'università di Perugia, cosa che poi avvenne nel febbraio del 2008 in carcere.
Sollecito si era poi iscritto alla facoltà di Verona. Alla discussione hanno partecipato tutti i suoi familiari, il suo avvocato Luca Maori, e i consulenti informatici che lo hanno seguito in questi anni di processi.