"E’ con profondo rammarico che devo informarvi tempestivamente con questa lettera in merito a quanto deliberato questa mattina dalla nostra holding company AQA Holding Spa nel corso dell’Assemblea degli Azionisti di Air Italy". E' l'incipit della lettera inviata ai dipendenti dal presidente di Air Italy, Roberto Spada, dopo la scelta di liquidare l'azienda. "Gli azionisti della holding, Alisarda e Qatar Airways, hanno deliberato in modo unanime di avviare la liquidazione in bonis di Air Italy che prevede il pagamento di tutti i dipendenti e dei creditori. Come noto gli azionisti, hanno continuato ad investire, fino a poche settimane fa, le risorse necessarie per assicurare e supportare le attività dell’azienda".
"Tuttavia, a causa del perdurare delle difficili e strutturali condizioni di mercato nelle quali la compagnia sta operando, non sussistono più -sottolinea Spada - le condizioni per il prosieguo delle attività dell’azienda. La liquidazione in bonis prevede la nomina di due liquidatori, nomina che avverrà nelle prossime ore: i liquidatori avranno il mandato di far fronte a tutte le passività sin qui maturate e fra queste, ovviamente, quelle maturate e che matureranno verso i dipendenti. Dal momento dell’insediamento sarà loro cura aggiornarvi su quanto decideranno di definire nel piano di liquidazione".
"Per motivi di sicurezza e a tutela sia degli equipaggi che di tutti i passeggeri, a partire da oggi è in atto il fermo tecnico dei voli", comunica ancora Spada, che continua: "È in corso di attuazione un piano volto alla riprotezione dei passeggeri". "È stata senza dubbio una scelta difficile presa congiuntamente dagli azionisti. A nome degli azionisti e di tutto il Consiglio di Amministrazione, tengo a ringraziare personalmente voi tutti per il vostro apporto e impegno di questi anni", conclude Spada.