Cambio di strategia per Grom. Per i gelati 'come una volta', lanciati nel 2003 da Guido Martinetti e Federico Grom e poi acquisita nel 2015 da Unilever, si prevedono nuove chiusure di negozi. Dopo le 4 gelaterie del 2019, l'azienda si appresta alla chiusura di altre 3 nel primo trimestre del 2020: a chiudere i battenti, dopo quella storica di Torino, in via Cernaia, saranno quelle di Udine e Treviso. Una decisione che arriva a fronte di "un’evoluzione del modello di business e una visione proiettata sul medio e lungo periodo, che tiene conto di nuove opportunità, di nuovi canali e di nuovi modelli di acquisto e consumo: alle gelaterie – che diventano così il cuore di un ecosistema - Grom affianca il canale 'on the go' con smart format come chioschi o biciclette gelato, la Gdo, i bar e il canale direct to consumer", spiega Unilever in una nota.
Per Grom, dunque, è stata definita, spiega ancora l'azienda, "una strategia multicanale a supporto del piano di crescita del brand". "Tutto questo si traduce anche in un’analisi della rete di vendita e nella scelta di chiudere alcuni negozi, mantenendo tuttavia il ruolo del retail come hub dell’esperienza e dna di Grom: anche il gelato confezionato nasce sempre a Mappano (alle porte di Torino) dal desiderio di “mettere la nostra gelateria in barattolo”: infatti è prodotto allo stesso modo rispetto a quello gustato in gelateria". L'obiettivo è quello di "accelerare ulteriormente la crescita che, in ogni caso, ha raggiunto dal 2015 al 2019 un complessivo +46,7%. Il dato considera il brand Grom, comprensivo di tutti i paesi e tutti i canali".
Come assicura ancora Unilever, ai dipendenti assunti a tempo indeterminato dei negozi che chiuderanno sarà data la possibilità di una ricollocazione in altre gelaterie e verranno individuate soluzioni che tengano conto delle esigenze delle persone coinvolte. Grom conta 46 negozi in Italia cui si uniscono due chioschi all’interno dei Carrefour Gourmet a Roma e a Milano e dei temporary store + 12 shop in shop.