Il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, ha bruscamente interrotto il tavolo con Whirlpool al suo ufficio al Mise. Lo si apprende da fonti del Mise. Il ministro ha chiesto all'azienda di ritirare la procedura di cessione, chiedendo scusa ai lavoratori e alle istituzioni delle Repubblica, precondizione, sottolineano le stesse fonti, per iniziare la discussione nel merito. "Oggi ho incontrato la dirigenza italiana di Whirlpool al Ministero dello Sviluppo Economico" spiega in un post su Fb il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli. "Ho chiesto loro due cose molto semplici: le scuse per i lavoratori e le Istituzioni, e il ritiro della procedura di cessione. Due cose per poter riavviare il dialogo interrotto in via unilaterale dall'azienda. L'ho fatto senza alzare la voce, ma con la determinazione di un accordo firmato dalla stessa azienda a ottobre 2018". "La risposta è stata un'illustrazione dei numeri del mercato che comprendo come ingegnere, ma non come Ministro della Repubblica. C'è e permane un problema di base, l'incognita sul futuro dei lavoratori. Ho dovuto interrompere il tavolo perché non ha senso continuare a sedersi dinanzi a persone che hanno già deciso e che sono eterodirette" prosegue. "Se le cose stanno così, il Ministero che ho l'onore di dirigere non ha più strumenti per evitare la procedura di cessione, nonostante ci sia un accordo firmato e datato ottobre 2018. Per questo la discussione continuerà con il coinvolgimento del Consiglio dei Ministri". "Non stiamo più parlando di un problema aziendale, ma di una scelta ben precisa, direi quasi chirurgica. Una decisione che peraltro ha subito un'accelerazione inspiegabile, approfittando forse di una crisi di Governo agostana inaspettata, dopo che le interlocuzioni erano ripartite" sottolinea. "Ai lavoratori di Napoli voglio solo dire che oggi mi sono arrogato il diritto di portare la loro voce e la loro preoccupazione sul futuro. Sono e sarò sempre al loro fianco prima come cittadino e oggi come ministro".
"Al ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli voglio esprimere la mia solidarietà: al tavolo Whirlpool ha fatto bene. Bisogna affrontare questa questione con serietà e coraggio e le responsabilità sociali vanno rispettate". Così Giuseppe Provenzano, ministro per il Sud e la coesione territoriale, intervenendo a Lecce alle Giornate del Lavoro della Cgil, sottolineando anche la necessità "di dare prospettive con politiche industriali". "Le crisi industriali vanno affrontate con forza soprattutto al Sud perché spesso queste crisi alla fine sono promesse di chiusura o di fallimento".
"E' davvero vergognosa ed empia la scelta dei vertici di Whirlpool di ufficializzare la cessione del ramo d'azienda in sfregio agli accordi presi nell'ottobre scorso al ministero dello Sviluppo Economico" scrivono in una nota i senatori M5S della Commissione X (Industria e Commercio). Dopo il lauto pacchetto di sostegni sui quali ci si era accordati, l'azienda ha deciso di voler giocare con le vite dei lavoratori. E' sacrosanta la scelta del ministro Patuanelli di voler interrompere un tavolo che la stessa Whirlpool ha deciso di ribaltare con uno scellerato diktat. I lavoratori del sito napoletano dopo centinaia di notti insonni non meritano di vedere il loro futuro appeso a dei freddi grafici numerici. Come M5S lotteremo fino all'ultimo per far sì che Whirlpool possa tornare sui suoi passi".