Risultati studio europeo 'IoT4Smes'. Uninettuno: "Sollecitare Pmi al cambiamento tecnologico"
Sempre più oggetti connessi a Internet, tanto che nel 2020 se ne stimano quasi 50 miliardi. L'Internet of Things è quindi la tecnologia che promette di avere maggiore impatto nel cambiamento delle imprese nei prossimi cinque anni. Per questo, i ricercatori del progetto europeo IoT4Smes, coordinato dall'università italiana Uninettuno, hanno sensibilizzato le Pmi europee sui benefici dell'IoT e realizzato un Handbook con indicazioni pratiche per comprenderne le basi e avviare i processi decisionali per adottare i nuovi sistemi.
Nel corso del meeting finale del progetto "Internet of Things for European Small and Medium Enterprises", tenutosi a a Roma nell'Aula multimediale di Uninettuno, sono stati illustrati i principali risultati dello studio. I ricercatori hanno messo a punto, tra l'altro, quattro corrispondenti corsi di formazione professionale, accessibili a distanza e con videolezioni, testi, casi-studio, interviste ad esperti. I materiali didattici sono integrati "in un ambiente di apprendimento a distanza creato sul modello di Uninettuno" spiega l'ateneo.
Al network di ricerca, i cui risultati sono open source sul sito www.iot4smes.eu, partecipano imprese e università europee provenienti da Italia, Germania, Francia, Spagna, Lituania e Portogallo.