"Nuovo governo, nuova legge di stabilità. Anief sta presentando, in quinta commissione Bilancio, degli emendamenti per il personale della scuola". A dirlo, in un'intervista a Labitalia, Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief. "In particolare - afferma - ci stiamo concentrando sul reddito di cittadinanza e sulla famosa 'quota 100', quindi sulla riforma del sistema pensionistico" (GUARDA IL VIDEO).
"Dagli studi fatti - fa notare - risulta che il mestiere dell'insegnante è quello più a 'burn out' nella pubblica amministrazione e, quindi, riteniamo che gli insegnanti debbano andare in pensione con la 'quota 96'".
"Non condividiamo - continua Marcello Pacifico - le ultime disposizioni legislative che hanno definito come lavoro gravoso solo quello del personale dell'infanzia. Per noi non è giusto, perché anche l'attività svolta dal personale della primaria e della secondaria deve essere considerata come lavoro gravoso, in relazione all'Ape sociale".
Inoltre, Anief interviene sulla 'primaria eccellenza per le assunzioni'. "La norma - chiarisce - che parla di 'primaria eccellenza per le assunzioni', ovvero 110 e lode come voto di laurea, conseguito in regola entro il corso quadriennale o quinquennale o di laurea magistrale, e comunque entro i 30 anni, deve essere 'arricchita'".
Per Anief, infatti, "tutti quelli laureati con 110 e lode, indipendentemente dall'anno e in regola con il corso di studi, devono avere i contributi pagati dallo Stato".
"L'Anief - sottolinea il presidente nazionale, Marcello Pacifico - sta dunque presentando degli emendamenti che la politica ha sempre solo discusso. I soldi ci sono: basta andare a lottare contro gli sprechi e dirottare le risorse".