Il 22 ottobre a Firenze in contemporanea con il XVIII congresso Sicve
Medici, infermieri, tecnici e cittadini fianco a fianco per sensibilizzare l’opinione pubblica contro il rischio di amputazioni per cause vascolari. Tutti insieme in una corsa non competitiva che si snoderà per le strade del centro storico di Firenze con partenza alle sette di mattina di martedì 22 ottobre. L'iniziativa coincide con il secondo giorno del 18esimo Congresso nazionale della Società italiana di chirurgia vascolare endovascolare (Sicve), che si terrà dal 21 al 23 ottobre a Firenze, al Palazzo dei congressi di piazza Adua. Al centro il futuro della chirurgia vascolare e le nuove opzioni di trattamento mini-invasivo delle vasculopatie.
La Sicve, presieduta dal professor Carlo Pratesi dell’Università di Firenze, raccoglie oltre 700 chirurghi vascolari italiani, gli specialisti che si occupano del trattamento chirurgico delle patologie circolatorie. Fondata nel 1999, questa società scientifica, che festeggia il suo ventennale, si propone di favorire e promuovere le attività, gli studi e le ricerche nel campo delle malattie vascolari, in particolare di interesse chirurgico.
Del resto, le malattie vascolari arteriose periferiche in Italia sono in crescita esponenziale, conseguenza dell'incremento della vita media, dell'aumento delle malattie correlate (diabete, ipertensione, ipercolesterolemia) e del peggioramento delle abitudini di vita (fumo, obesità, sedentarietà). Oggi risultano tra le prima cause di invalidità e morte, così come le patologie venose sono responsabili di molti casi di invalidità cronica. Di pari passo, però, gli interventi terapeutici sono sempre più hi-tech.
Al centro della tre giorni di Firenze, l’utilizzo di tecnologie sempre più avanzate e affidabili, che fanno ricorso in maniera crescente a tecniche mini-invasive, in grado di garantire risultati eccellenti anche nei pazienti più anziani, sottolineano gli esperti evidenziando la ricaduta di queste tecniche in termini di spesa e di sostenibilità e soprattutto del rapporto costi/benefici: se, infatti, la spesa per cure dirette e indirette è ingente, il ritorno in termini di sopravvivenza e di qualità della vita dei pazienti ha un impatto altamente positivo a livello socio-economico.
In una sessione dedicata, i giovani chirurghi si confronteranno sugli aspetti formativi, partecipativi e organizzativi della chirurgia vascolare. Nuove tecnologie saranno presentate e discusse in sessioni dedicate alla Sala operatoria ibrida, alle novità provenienti dall’industria dei 'device' e alle applicazioni ingegneristiche.
Le novità congressuali riguarderanno anche le Linee guida (rispetto a quelle prodotte nel 2015/2016) che la Sicve sta rivedendo e aggiornando per l’Istituto superiore di sanità in tema di ischemia critica degli arti inferiori e degli aneurismi dell’aorta addominale, che saranno oggetto di confronto tra i principali esperti nazionali e internazionali.