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Ipertensione polmonare, Ghio (iPHnet): "Farmaci a casa svolta per pazienti"

"Con nuovo servizio di home delivery si può ricevere il farmaco a domicilio facilitando la continuità terapeutica, riducendo lo stress logistico e migliorando la qualità di vita dei pazienti'"

Stefano Ghio, presidente di iPHnet
Stefano Ghio, presidente di iPHnet
28 gennaio 2025 | 15.34
LETTURA: 2 minuti

"L'ipertensione arteriosa polmonare (Iap) è una malattia rara, quindi poco conosciuta dai medici. Esistono centri specializzati per questa patologia, ma sono tutti lontano dal domicilio del paziente. Da tempo esiste un call center attivo h24, 7 giorni su 7 a cui si aggiunge un servizio di assistenza infermieristica a domicilio e da oggi la consegna a domicilio dei farmaci altrimenti disponibili solo in ospedale. Una svolta, un passo importante che si traduce in minor carico logistico per il paziente, maggiore aderenza alla terapia e migliore qualità di vita". Così Stefano Ghio, presidente di iPHnet - Italian pulmonary hypertension network, durante la conferenza stampa 'Ipertensione arteriosa polmonare: terapie su misura e home delivery cambiano le prospettive di cura', promossa oggi a Roma (Palazzo dell'Informazione) da Aop Health.

C'è poi il follow-up di questi pazienti, "se uno di loro ha un problema e non può rivolgersi al medico di medicina generale che non sa neanche cos'è l'ipertensione arteriosa polmonare - puntualizza Ghio - ma non può rivolgersi neanche al primo specialista cardiologo o pneumologo che si trova vicino a casa. Ha invece bisogno di rivolgersi ai centri che conoscono la Iap e che possono arrivare a una diagnosi precisa di tutte le forme di ipertensione arteriosa polmonare che esistono, dando consigli importanti al paziente e al caregiver". Di questi centri "ce ne sono diversi in Italia, ciononostante sono spesso situati lontani da casa e questo è un aggravio che si aggiunge al peso complessivo della gestione della malattia".

In questo contesto, un ulteriore significativo avanzamento nell'approccio alla cura è il nuovo servizio di home delivery. Grazie a questa soluzione si può ricevere il farmaco a domicilio facilitando la continuità terapeutica, riducendo lo stress logistico e migliorando la qualità della vita delle persone. "La prossimità e la vicinanza, anche fisica, al paziente sono aspetti centrali della cura e nel supporto non solo all'aderenza, ma anche alla qualità di vita. Il nuovo servizio, rivolto ai pazienti in terapia con treprostinil, viene organizzato ed erogato attraverso un programma specifico dedicato a queste persone, in accordo con la propria farmacia ospedaliera di riferimento. E' un servizio disponibile gratuitamente e rappresenta una svolta significativa per coloro che vivono con una malattia rara e complessa".

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