Secco no del leader della Lega
No alla riforma del catasto. Il leader della Lega Matteo Salvini, intervistato da 'Fuori dal Coro' su Retequattro la definisce "per chi ha una casa una fregatura". "La casa degli italiani, il negozio degli italiani, il capannone, l'azienda agricola degli italiani, è stata tassata, supertassata e ipertassata. Il Pd voleva la tassa patrimoniale e noi diciamo no, voleva la tassa di successione per chi lascia muore e in tempo di Covid mi sembra di pessimo gusto, per chi lascia qualcosa ai figli, noi diciamo no".
Quanto al rincaro delle bollette, "la settimana scorsa, dopo insistenza dei nostri sindaci, dei nostri governatori, dei nostri parlamentari, in Cdm sono saltati fuori tre miliardi di euro per tagliare una parte di tasse sulla luce, sul gas, a circa 6 milioni di piccole imprese, commercianti, artigiani e 3 milioni di famiglie. Siamo a metà dell’opera grazie alla nostra testa dura e speriamo di arrivare alla fine dell’opera".