"Sulla base del nuovo Piano oncologico nazionale, ci proponiamo di andare in una direzione molto precisa: la reale presa in carico dei pazienti oncologici, in particolare delle donne con tumore al seno. Attraverso un recupero di appropriatezza e un riequilibrio del rapporto tra ospedale e territorio, si può realmente ragionare in termini di diagnosi precoce e di una gestione multidisciplinare della paziente, tutti aspetti che la missione del Pnrr e Dm 71 pongono in evidenza". Così all'Adnkronos Salute Nicola Provenza, presidente dell'Intergruppo cronicità della Camera, a margine della presentazione di 'Onconnext - Tumore al seno e oncologia territoriale, un binomio necessario', documento stilato dalle principali associazioni di pazienti con tumore al seno (Andos onlus, Europa Donna Italia, Favo Donna, IncontraDonna onlus e Salute Donna onlus) e illustrato questa mattina nella sala stampa della Camera.
"Se gli obiettivi del Pnrr mettono al centro una rete territoriale potenziata, soprattutto pubblica - evidenzia l'esponente di M5S - dobbiamo quindi cercare di andare verso un recupero dell'appropriatezza anche degli ambiti di cura".
E sul tema dell'equità delle cure che non risparmia le pazienti con tumore alla mammella, Provenza non ha dubbi: "Per rendere equo l'accesso alle cure è molto importante avere una omogeneità dal punto di vista regionale. In Italia abbiamo 21 sistemi sanitari regionali differenti, e lo abbiamo visto con la pandemia". Quindi "compito della politica per annullare le diseguaglianze è fare in modo di rendere più omogeneo possibile l'accesso alle cure e alla reale presa in carico attraverso dei nuovi modelli organizzativi", conclude.