Circa il 59% della superficie italiana è occupato da aree interne in cui risiedono oltre 13 milioni di cittadini. Si tratta in tutto di circa 4.000 Comuni definiti ultraperiferici in base alla distanza dai servizi base come salute e istruzione. Territori sempre più a rischio spopolamento, specie nel Mezzogiorno, dove il fenomeno della migrazione diventa il simbolo di una crisi economica e sociale il cui impatto rischia di spazzare via preziose tradizioni e storie identitarie dell’Italia. Di questi temi tratta “Sacro Minore”, edito da Einaudi, ultimo libro di Franco Arminio, fra i poeti contemporanei più apprezzati da lettori e critica. Il testo sarà presentato sabato 22 aprile alle ore 16.30 a Bassano Romano (Viterbo) nella cornice di Villa Giustiniani, dove sarà possibile visitare gli affreschi del Tempesta, del Domenichino, dell’Albani, del Castello.
L’incontro è promosso dall’Associazione Bassano Partecipa, realtà che da anni si occupa di identità locale e di lotta allo spopolamento dei paesi e delle aree interne e che si rifà al lavoro che Arminio porta avanti con la Casa della Paesologia e la Cooperativa Alere, che si occupa di fragilità, sofferenze e solitudini, lavorando nei settori più “bui” della società.
“Sacro minore” si compone di versi brevissimi, attraverso i quali Arminio affonda mente e cuore in ciò che è “sacro”, ne dà forma ed interpretazione. Va a cercare il “sacro” e lo intercetta negli oggetti quasi invisibili, nelle cose abbandonate, nel quotidiano apparentemente banale, negli ultimi, nei sofferenti, nelle giornate umanissime, ripetitive e imperfette. L’iniziativa, ad ingresso libero, è stata resa possibile anche grazie alla disponibilità della Direzione Regionale dei Musei del Lazio e al sostegno della cooperativa sociale Alere, il cui Presidente Paola Marchetti, componente anche dell’associazione Bassano Partecipa, ha fortemente voluto questo evento culturale di prim’ordine a Bassano Romano.