Per il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio "la resilienza consiste nel prepararsi a emergenze oggi non prevedibili"
"Il Pnrr impegnerà il paese, le istituzioni e il governo fino al meno al 2026, qualsiasi governo che verrà dovrà impegnarsi con determinazione, e non senza difficoltà, nell'attuazione di questo piano". Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del consiglio Roberto Garofoli alla XXI edizione del festival 'Il libro possibile', a Polignano a Mare in provincia di Bari.
"La resilienza a cui si fa riferimento nel Pnrr -ha sottolineato- consiste nel prepararsi a fronteggiare emergenze che oggi non sono prevedibili". Commentando, quindi, il tema del festival, "l'anno che verrà", il professore lo ha definito un "titolo molto impegnativo".
"Credo che prevedere quello che accadrà sia molto, molto complicato. Io credo che ci si debba preparare a fronteggiare crisi e emergenze che ora non sono prevedibili, e questo è il senso della resilienza, che definisce il piano, significa prepararsi a fronteggiare, farsi trovare pronti credo si debba lavorare a questo, a fronteggiare le emergenze".