"Con l'elezione del nuovo segretario troverei normale che venisse rimesso il mandato, lo avrei fatto anche se avesse vinto Bonaccini"
"Se come gesto di 'benvenuto' metterei a disposizione il mio mandato da capogruppo alla nuova segretaria del Pd? Posso parlare solo per me: è naturale che sia così. Con l'elezione del nuovo segretario troverei normale che venisse rimesso il mandato, lo avrei fatto anche se avesse vinto Bonaccini". Lo ha detto a Telenord Debora Serracchiani.
"Ed è vero che i gruppi parlamentari sono il luogo dove il partito farà l'opposizione più dura e determinata. La Camera è il luogo dove oggi siamo riusciti a farla questa opposizione, penso ai temi della giustizia, delle Ong e della manovra di bilancio. Io continuerò a fare la mia parte", ha aggiunto Serracchiani.
"Con la vittoria di Elly Schlein si apre un nuovo capitolo, ma non lo definirei anno zero del Pd perché vorrebbe dire mettere da parte 15 anni di storia che sono stati importanti, rappresentativi e che hanno determinato il Partito democratico e la storia di questo Paese. Lo definirei piuttosto un nuovo inizio - ha proseguito l'esponente dem -: abbiamo una segretaria donna, un partito collocato più a sinistra e sicuramente abbiamo il compito di tenere insieme tutto. Il Pd ha dimostrato di essere un partito contendibile e di non spaventarsi del voto popolare: questo è un insegnamento importante per tutta la politica, una politica che si mette alla prova".