L'intervista al presidente della Fondazione
Le ipotesi di un sempre maggiore coinvolgimento delle agenzie private nella nuova gestione delle politiche attive "non mi sembra una grandissima novità, perché già funziona splendidamente in alcune realtà italiane. L'Emilia-Romagna del governatore Bonaccini è un esempio virtuoso di sistema misto pubblico-privato. Vanno presi questi esempi e portati a livello nazionale. Solo così si potrà avere un sistema efficace". Così, con Adnkronos/Labitalia, Vincenzo Silvestri, presidente della Fondazione consulenti per il lavoro, agenzia del lavoro costituita nel 2004, in applicazione della Legge Biagi. La Fondazione consulenti per il lavoro è l'agenzia per il lavoro dei consulenti del lavoro, costituita in ossequio al dettato della Legge Biagi, e opera in base all'autorizzazione ministeriale n.19009/2007. Fornisce agli iscritti tutti i servizi tipici delle agenzie del lavoro ed è ente senza fine di lucro.
Silvestri sottolinea che "proprio nei giorni scorsi è stato presentato a Bologna il report dei risultati del 2022 della Regione Emilia Romagna. L'utilizzo delle agenzie private, assieme al sistema pubblico, permette al sistema economico emiliano-romagnolo di far arrivare ai disoccupati le offerte di lavoro, il cardine delle politiche attive. Perché non replicare? È realmente difficile comprendere le polemiche in atto". Un sistema, quello delle agenzie per il lavoro private, dai numeri importanti. "Quelle regolarmente autorizzate -spiega Silvestri- sono circa 100. Le ultime rilevazioni indicano in circa il 25% del totale il movimento di occupati transitati tramite le agenzie private", sottolinea.
Ma il sistema attuale della gestione delle politiche attive ha possibilità di essere efficace e creare occupazione? "Invece che rispondere io, rispondono i fatti che abbiamo tutti sotto gli occhi. La fase attiva del reddito di cittadinanza non ha funzionato e lo ammettono per primi i promotori della legge stessa. Quindi, cambiare tutto non è un’opzione. È un obbligo se si ha a cuore la risoluzione dell'annoso problema della disoccupazione", conclude Silvestri.