Il documento visionato dall'Adnkronos
Ipotesi scuole superiori aperte secondo la bozza del nuovo Dpcm, il primo del premier Mario Draghi, in vigore dal 6 marzo al 6 aprile. La decisione non è definitiva, il governo aspetta infatti il parere del Cts sulle nuove varianti. Ma nella bozza del Dpcm che il governo ha inviato alle Regioni e che l'Adnkronos ha visionato, le scuole restano aperte. "Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado - si legge - adottano forme flessibili nell'organizzazione dell'attività didattica ai sensi degli articoli 4 e 5 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, almeno al 50 per cento e fino a un massimo del 75 per cento della popolazione studentesca delle predette istituzioni sia garantita l'attività didattica in presenza. La restante parte dell'attività didattica è svolta tramite il ricorso alla didattica a distanza".
Nel testo, di differente rispetto al precedente Dpcm, è inoltre riportato che "al fine di mantenere il distanziamento sociale, è da escludersi qualsiasi altra forma di aggregazione alternativa".