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Nci, Galli annuncia ricorso in Tribunale

"Lupi ha gestito partito solo nel suo interesse"

Nci, Galli annuncia ricorso in Tribunale
15 marzo 2023 | 15.00
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"La lista di centrodestra liberale-riformista 'Noi con l'Italia' fondata ufficialmente nel 2021 ma nata politicamente nel 2018, da tempo non convoca più i Congressi Regionali e Provinciali, essenziali per la partecipazione attiva degli iscritti". E' quanto lamenta Andrea Galli, ex capogruppo di Forza Italia per Modena ed Emilia Romagna, puntando il dito contro Maurizio Lupi, attuale leader di Noi Moderati, e nel consiglio direttivo di 'Noi con l’Italia'. "Lupi ha fatto del partito "un bene personale solo per raccogliere soldi nel suo interesse", è il suo j'accuse in un lungo comunicato. "Quando ci si iscrive a un partito, ci si iscrive sulla base di motivazioni ideali, di programmi, di obiettivi; quando mi sono iscritto a 'Noi per l’Italia' credevo di iscrivermi a un partito vero e non a una conventicola che aveva come unico scopo la rielezione dell’onorevole Lupi e di qualche suo amico”, sottolinea l’ex dirigente locale azzurro.

Dopo un evento a Roma il 24 marzo 2022, afferma Galli, "sono state fatte tessere e si sono raccolti soldi di cui non si è saputo più nulla, così come dei Congressi locali e nazionale, promessi a gran voce". "I Congressi Regionali e Provinciali si sarebbero dovuti tenere il 15 settembre e il 15 ottobre del 2022, a cavallo delle elezioni politiche, ma non sono stati convocati dal Comitato Direttivo. Conseguentemente, alcuni soci iscritti, che hanno versato un contributo per avere la tessera di quello che ritenevano un partiti, hanno presentato un ricorso al Tribunale di Roma per chiedere che i Congressi Regionali e Provinciali vengano fissati coattivamente". Galli inoltre critica anche le ultime candidature alle politiche: "Anziché farle approvare dal Comitato Direttivo, Lupi ha deciso in autonomia quali dovessero essere i candidati per i collegi sicuri, nominando sé stesso, Alessandro Colucci e Saverio Romano".

"Noi con l'Italia si è rivelata quindi un bluff, su cui si pronuncerà la magistratura, poiché il partito, iscritto a Camera e Senato e quindi beneficiante di tutte le forme di contribuzione (proventi da tesseramento, donazioni, 2xmille), deve essere gestito nel rispetto dello Statuto, e non come bene personale di un parlamentare in cerca di rielezione", conclude Galli.

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