Secondo il Rapporto del Global Media Monitoring Project le notizie di sport focalizzate sulle figure femminili sono solo il 4%
Questa mattina presso l’Auditorium della Torre Allianz a Milano, dove ha sede anche il Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026, è stato presentato il progetto #100esperte per lo sport. L’iniziativa, promossa dall’Associazione giornaliste Gi.U.Li.A, dall’Osservatorio di Pavia e dalla Fondazione Bracco, vuol dar voce sui media all’expertise femminile in ambito sportivo.
Secondo la sesta edizione del Rapporto del Global Media Monitoring Project (Gmmp), il più ampio progetto di ricerca internazionale sulle donne nell’informazione, le notizie di sport focalizzate sulle figure femminili sono solo il 4%. Fra i professionisti dello sport, le donne hanno visibilità pari solo al 14% rispetto all’86% degli uomini, ma non sono quasi mai interpellate a titolo di esperte. Infine, il Rapporto Gmmp, che nel 2020 ha raccolto i dati relativi a 5 diversi tipi di media in 116 paesi del mondo analizzando 30.172 notizie, ha evidenziato che i servizi sportivi dedicati ai problemi di uguaglianza e di disuguaglianza di genere sono solo l’1%, benché lo sport sia il quinto argomento più trattato a livello mondiale.
“In Italia, gli squilibri di genere nell’informazione sportiva sono ancora più marcati che a livello internazionale" - sostiene Monia Azzalini, Ricercatrice dell’Osservatorio di Pavia - "ecco perché è fondamentale accendere i riflettori sul tema donne, media e sport, offrendo spunti per sensibilizzare l’opinione pubblica e creando strumenti operativi come incontri di formazione per giornalisti per superare il gap di visibilità delle donne nella comunicazione sportiva”.
“Il progetto 100 esperte, che valorizza l'expertise femminile, mi sta molto a cuore”, afferma Diana Bracco, Presidente di Fondazione Bracco, “Ancora oggi in Italia, permangono molti stereotipi e la strada da fare in tutti i campi è ancora lunga. Sapere che l’edizione dei Giochi Olimpici Invernali 2026 sarà la più equilibrata dal punto di vista del genere di tutti i tempi, con il 47% di partecipazione femminile, mi riempie di gioia perché come sapete mi batto da sempre per l’empowerment femminile. Anche noi nello sport facciamo la nostra parte sostenendo, tra l’altro, due società femminili come Bracco Atletica e Bracco Pro Patria Volley che si distinguono per i risultati di grande rilievo e per le atlete selezionate a livello nazionale”.
Per Andrea Varnier, CEO del Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026: “Molto è cambiato negli ultimi 20 anni: a inizio secolo le atlete Olimpiche Invernali rappresentavano circa 1/3 del totale. Le Olimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026 saranno le più gender balance della storia. Il progetto ‘100 esperte per lo sport’ ha il merito di accendere un faro su questo tema affidandoci un impegno concreto in questa direzione. I nomi ci sono. Le competenze ci sono e sono preziose. Dobbiamo proseguire sul percorso intrapreso”.
Il progetto “100 donne contro gli stereotipi” è nato nel 2016 da un’idea Gi.U.Li.A., Giornaliste, e dall’Osservatorio di Pavia, con il sostegno di Fondazione Bracco e il supporto della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea. Iniziato con una banca dati online contenenti i profili di scienziate ed esperte in materie STEM, il progetto nel corso degli anni si è ampliato ai settori dell’Economia e Finanza, della Politica internazionale, della Storia e Filosofia per dare voce e visibilità a professioniste affinché vengano interpellate sui giornali, in TV e da chi organizza convegni.
Dalla banca dati, il cui utilizzo cresce in continuazione grazie a incontri, formazione ai giornalisti e comunicazioni sui social, è nata una collana di pubblicazioni edite da Egea e, in seguito, una mostra fotografica curata dal grande artista francese Gerald Bruneau intitolata “Una vita da scienziata, i volti del progetto100 Esperte”. La mostra, dopo essere stata esposta in Italia nel 2019 e 2020, ha girato negli Stati Uniti a Washington, Philadelphia, Los Angeles e Chicago e quest’anno ha approdato a Haifa in Israele e in Costa Rica.
In un momento particolarmente felice per lo sport azzurro, grazie anche alle tante medaglie femminili, e con uno sguardo rivolto ai Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali 2026, il progetto #100esperte ora si arricchisce del settore Sport. La nuova banca dati, che già raccoglie oltre 50 profili fra professioniste provenienti dal mondo accademico, delle associazioni, delle federazioni sportive ed ex atlete (ad esempio Elena Pantaleo, Filomena Mazzeo, Luisa Rizzitelli, Cecilia D’Angelo e Francesca Macioce), è stata presentata da Diana Bracco, Presidente Fondazione Bracco, Andrea Varnier, Amministratore Delegato Fondazione Milano Cortina 2026, e da Monia Azzalini, Ricercatrice dell’Osservatorio di Pavia, il 5 maggio presso l’Auditorium della Torre Allianz di Milano che ospita anche gli uffici della Fondazione Milano Cortina 2026.
All’incontro, moderato dal giornalista del Corriere della Sera, Alessandro Cannavò, sono intervenuti anche Claudia Giordani, vicepresidente CONI, comitato scientifico 100esperte sport, Giusy Versace, senatrice, vicepresidente commissione cultura, Diana Bianchedi, chief strategy planning and legacy officer di Milano Cortina 2026, Paola Abbiezzi, direttrice didattica master comunicare lo sport Almed, Università Cattolica, Martina Caironi, atleta Paralimpica pluripremiata, Marta Dassù, senior director Europe The Aspen Institute, 100esperte politica internazionale, tennista, Danielle Madam, pesista pluricampionessa.