Feriti anche il padre e la madre, ipotesi raid dopo lite
Spari contro un bar nella tarda serata di ieri a Sant'Anastasia, in provincia di Napoli. Feriti padre, madre e la figlia di 10 anni. Fermato un 19enne e un 17enne, entrambi gravemente indiziati dei reati di tentato omicidio e porto illegale di arma. Nei confronti del 19enne è stato eseguito dai Carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna un decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli. L'identificazione del 19enne è stata resa possibile attraverso l'acquisizione dei filmati, registrati da diverse telecamere, presenti nell'area di piazza Cattaneo a Sant'Anastasia, oltre all'ascolto di diversi testimoni. La casa del giovane è stata perquisita nella notte, ma lui è risultato assente, per poi consegnarsi oggi ai Carabinieri. Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri i due avrebbero esploso almeno 10 colpi. L'ipotesi è che si sia trattato di un raid dopo una lite.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il 19enne e il 17enne, a bordo di uno scooter avrebbero esploso i colpi, utilizzando un revolver e un mitra, armi prima ostentate dai due giovani.
Durante l'azione di fuoco è rimasta coinvolta una famiglia, che stava mangiando un gelato all’esterno di un bar. I frammenti di alcune ogive, esplose ad altezza uomo, hanno raggiunto il padre 43enne, rimasto lievemente ferito a una mano, una giovane madre residente a Volla, ferita all’addome, nonché la figlia minore di appena 10 anni; quest’ultima, ferita gravemente alla testa da un frammento di ogiva, è stata sottoposta a delicato intervento chirurgico ed è tuttora ricoverata in prognosi riservata all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli.
Patrizio Festa, responsabile del reparto Trauma Center del Cardarelli, spiega che "la signora ha riportato una ferita superficiale della parete anteriore dell’addome che non ha leso organi interni né ne ha superato lo spessore, per cui abbiamo la ragionevole certezza di dover curare una ferita che non può essere causa di danni permanenti o futuri. Ovviamente la prudenza è doverosa, per cui - fa sapere - la signora resterà in osservazione al massimo per 48 ore, per poi valutarne la dimissione".
Cacciati dal bar, forse per un litigio o perché stavano infastidendo gli avventori, dopo qualche minuto sarebbero tornati sul posto armati esplodendo diversi colpi di arma da fuoco contro l'esercizio commerciale, ferendo padre, madre e figlia completamente estranei alla vicenda. E' questa la ricostruzione ritenuta maggiormente percorribile da parte degli investigatori circa quanto avvenuto ieri sera nel bar di Sant'Anastasia. I fatti sarebbero avvenuti intorno alle 23.30. Secondo questa ricostruzione, che non esclude comunque altre ipotesi, i due ragazzi, che si trovavano all'interno del bar in piazza Cattaneo, sarebbero stati mandati via per motivi ancora non chiari, forse perché stavano litigando o davano fastidio alle persone presenti. Dopo 5 minuti gli stessi sarebbero tornati sul posto a bordo di uno scooter e armati, uno dei due probabilmente con una mitraglietta, e avrebbero esploso i colpi.
Il bilancio della sparatoria avrebbe potuto essere ben più drammatico. Dalla ricostruzione, effettuata dagli inquirenti, è emerso, infatti, che all'interno della gelateria, bersaglio dei colpi d'arma da fuoco, era in corso una festa alla quale stavano partecipando una decina di bambini di 12 anni.
Parla di "episodio grave" il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, commentando il ferimento. "Forse una stesa, una di queste idiozie che dobbiamo scontare nei nostri territori complicati", ha spiegato De Luca facendo sapere che "mi hanno detto che si salva". La bambina è stata ferita al volto "da parte di delinquenti", ha aggiunto il governatore campano.