Nuova condanna per l'ex leader birmana: l'accusa è importazione e possesso illegale di walkie-talkie e violazione delle disposizioni per contenere i contagi da coronavirus
Nuova condanna per Aung San Suu Kyi. L'ex leader birmana è stata condannata da un tribunale di Myanmar ad altri quattro anni di carcere con l'accusa di importazione e possesso illegale di walkie-talkie e violazione delle disposizioni per contenere i contagi da coronavirus.
Agli arresti dal golpe del primo febbraio dello scorso anno, la Premio Nobel per la Pace era già stata condannata a inizio dicembre a due anni di reclusione per incitamento ai disordini e violazione delle restrizioni imposte nel mezzo della pandemia di coronavirus. La 76enne Aung San Suu Kyi è accusata tra l'altro anche di corruzione.