Domani pomeriggio sarà sepolto a Ein Carmel, nel nord di Israele
Lo scrittore israeliano Abraham "Boolie" Yehoshua, considerato uno dei più grandi narratori contemporanei, impegnato a raccontare le contraddizioni del Medio Oriente, è morto oggi all'Ichilov Hospital di Tel Aviv all'età di 85 anni. Domani pomeriggio sarà sepolto a Ein Carmel, nel nord di Israele.
I suoi romanzi, tutti pubblicati in italiano da Einaudi, sono apparsi tra il 1977 e il 2021: "L'amante", "Un divorzio tardivo", "Cinque stagioni", "Il signor Mani", "Ritorno dall'India", "Viaggio alla fine del millennio", "La sposa liberata", "Il responsabile delle risorse umane", "Fuoco amico", "La scena perduta", "La comparsa", "Il tunnel", "La figlia unica". Le sue opere sono state tradotte in ventidue lingue.
Nato a Gerusalemme il 19 dicembre 1936 da una famiglia d'origine sefardita (il padre Yaakov Yehoshua era uno storico), il celebrato scrittore ha accompagnato la sua intensa attività letteraria con quella di insegnante: è stato docente nelle università statunitensi di Harvard, Chicago e Princeton e infine di letteratura comparata presso l'Università di Haifa. Durante la sua giovanile permanenza a Parigi aveva ricoperto anche il ruolo di segretario generale dell'Unione Mondiale degli Studenti Ebrei.
Abraham Yehoshua aveva esordito con una raccolta di racconti, "Mot Hazaken" (La morte del vecchio), nel 1962. Si affermò a livello internazionale con il romanzo "L'amante" (1977): nella ricostruzione a piú voci del destino di una famiglia ebraica si accavallano e si confondono storie diverse di mondi lontani e separati; invano ciascun personaggio tenterà di ritrovare la verità di se stesso.
Einaudi ha anche pubblicato "Il lettore allo specchio" (2003), "Tutti i racconti" (1999), i saggi "Il potere terribile di una piccola colpa", "Etica e letteratura" (2000), la commedia "Possesso" (2001), gli articoli "Diario di una pace fredda" (1996), il saggio "Antisemitismo e sionismo" (2004), il libretto d'opera "Viaggio alla fine del millennio", tratto dall'omonimo romanzo, e la raccolta di saggi "Il labirinto dell'identità. Scritti politici" (2009). Del 2005 sono la raccolta di racconti "L'ultimo comandante", la pièce "Una notte di maggio" e i due racconti illustrati da Altan raccolti in "Un cagnolino per Efrat", sempre da Einaudi.
Con Casagrande nel 2000 ha pubblicato "Il cuore del mondo"; con Elliot nel 2007 "Sedici feriti-Vaduccia", scritto con Eliam Kraiem; per la casa editrice E/O nel 2012 "Ebreo, israeliano, sionista: concetti da precisare". Tra gli editori italiani che hanno pubblicato suoi scritti anche Giuntina e Leonardo.