Su Facebook la lettera d'addio dell'ex senatrice, candidata alla Camera con il Terzo Polo e autrice della prima bozza dei Dico
"Cari Amici, Cari Compagni la mia battaglia finisce qui. Prima di 'passare dall’altra parte', vi lascio un grande abbraccio e un ringraziamento sincero". Inizia così la lettera d'addio affidata al figlio Lorenzo e pubblicata oggi sulla pagina Facebook di Graziella Pagano, ex senatrice, candidata alla Camera con il Terzo Polo e autrice della prima bozza dei Dico, scomparsa dopo una lunga malattia.
"In questi anni - scrive Pagano - non mi avete mai fatto sentire sola e ho sempre sentito forte il vostro affetto e la vostra vicinanza. Anche per questo ho accettato di candidarmi. Non per tornare, ma per rappresentare una comunità. Alla quale sentivo di appartenere. Donne e Uomini giovani e meno giovani che mi hanno permesso di fare quello che ho fatto, in politica e non solo, e ai quali sarò sempre legata. Purtroppo la mia malattia ha avuto la meglio: ma ho combattuto con vigore fino alla fine. E me ne sto andando con la mia dignità, non consentendole di trasformarmi in quella che non sono".
"Adesso - si legge - è tempo di volare in cielo. Andrò a dare battaglia anche lì, mi conoscete. Affido a mio figlio Lorenzo, il grande amore della mia vita (stategli vicino, per favore) queste ultime parole e un invito a non disperarvi. Non voglio sapervi tristi, non voglio sentirvi smarriti. Andate avanti come se nulla fosse successo, continuate a fare quello che stavate facendo. Interrompete la campagna elettorale solo per venire al mio funerale, se vi va. Io vi lascio così, orgogliosa e fiera di avervi avuto ancora una volta al mio fianco. Di essere stata parte di una storia meravigliosa fatta di impegno civile collettivo, di sfide appassionate, di politica nobile mai disponibile all’accattonaggio ma sempre rigorosa e con le mani pulite".
"Il 25 Settembre sarò in Paradiso (se mi vorranno), il mio seggio scatterà lì con buona pace dei miei avversari interni ed esterni. Voi però non fate scherzi, continuate a lavorare anche perché da lassù vi posso controllare più facilmente. Il mio tempo in terra è scaduto, vi mando un ultimo bacio. Arrivederci, La Leonessa", l'ultimo saluto dell'ex senatrice.