Dopo la conferma della condanna a sei anni per concorso esterno in associazione mafiosa da parte della Cassazione, l'ex senatore di Forza Italia "si andrà a costituire"
Diventa definitiva la condanna a sei anni di carcere per l'ex senatore di Forza Italia Antonio D'Alì, per concorso esterno in associazione mafiosa. La Cassazione ha rigettato il ricorso presentato dalla difesa di D’Alì contro la sentenza d’appello bis del 21 luglio 2021, arrivata dopo il rinvio disposto dalla Suprema Corte che aveva annullato la prima sentenza d'appello del settembre del 2016, in cui l'ex sottosegretario di Forza Italia venne assolto per le contestazioni successive al 1994.
D'Alì è accusato di avere "contribuito al sostegno e al rafforzamento di Cosa Nostra, mettendo a disposizione dei boss le proprie risorse economiche, e, successivamente, il proprio ruolo istituzionale di senatore della Repubblica e di sottosegretario di Stato".
Dopo la conferma da parte della Cassazione della condanna a sei anni, l'ex senatore di Forza Italia andrà in carcere. A quanto si apprende da fonti della difesa, D’Alì si andrà a costituire.