Era il 1984 l'anno in cui Orwell ambientava il suo mondo. Un mondo distopico, allucinante, dove il controllo del "Grande Fratello" era costante, dove la memoria dei popoli e degli individui veniva annullata, dove ogni legame umano era distrutto. Un mondo lontano dal nostro? Non ne è così convinto Gabriele Adinolfi che nel suo ultimo saggio rilegge Orwell, fornendo un'analisi del mondo contemporaneo tutt'altro che scontata.
Il titolo del libro, pubblicato da Altaforte Edizioni, parla da solo: "1984 sei tu". Una provocazione, più che un'accusa, per spingere il lettore a ritrovarsi tra le righe e le parole scritte e a interrogarsi su quanto sia così vicina quella società di orwelliana memoria dove i figli denunciano i padri e i padri capitolano di fronte alla barbarie travestita da civiltà. Disponibile in tutte le librerie e sul sito www.altafortedizioni.it, "1984 sei tu" è completato dalla prefazione di Giuseppe Scalicci e dalla postfazione di Francesco Ingravalle.