Letta firma intesa con Si, Verdi e Di Maio e chiude le alleanze: "Ora rimbocchiamoci le maniche"
Carlo Calenda potrebbe recedere dal patto con il Pd, siglato martedì scorso con il segretario dem, Enrico Letta, in vista delle elezioni politiche 2022 in programma il 25 settembre. E' quanto apprende AdnKronos da fonti di centrosinistra. Il leader di Azione a breve sarà ospite di Mezz'ora in più su Rai 3, intervistato da Lucia Annunziata.
Il leader del Pd ha firmato l'intesa con Sinistra Italiana e Verdi e poi con Impegno civico di Di Maio e Tabacci. Nel giorni scorsi l'accordo con Azione di Calenda, che per ora non commenta, ma nelle prossime ore potrebbe decidere se tenere fede al patto con il Pd o andare al voto da solo col suo partito.
LETTA - "Sono molto contento di poter annunciare l'intesa con Impegno civico, per andare insieme negli uninominali della legge elettorale. Abbiamo convenuto una relazione fra noi che è stata identificata nel rapporto 92% a 8%" nei collegi uninominali, ha affermato Letta nel corso della conferenza stampa, al termine dell'incontro con Luigi Di Maio e Bruno Tabacci, nella quale è stato illustrato l'accordo elettorale tra Pd e Impegno Civico. "Noi - ha aggiunto Letta - chiudiamo la partita più complicata, con la costruzioni di alcune liste che potessero collegarsi tra di loro per competere con la destra. Un lavoro difficile e complicato. Ringrazio Azione e più Europa, con cui abbiamo siglato un patto di governo lungimirante. Da oggi si chiude un capitolo, da domani si corre per convincere gli italiani e le italiane, ci si rimboccano le maniche".
BONELLI - "Sentiamo la responsabilità di salvaguardare la Costituzione, rispetto a una destra estrema che la vuole cambiare, guardando al presidenzialismo, alleata con Vox in Spagna, con Le Pen e con Afd in Germania, noi sentiamo forte senso di responsabilità", ha affermato Angelo Bonelli, leader di Europa Verde, dopo l'accordo elettorale con il Pd. "La difesa della democrazia viene prima di tutto, non ci può esser lotta contro il cambiamento climatico se non facciamo prima una battaglia per la democrazia", ha spiegato Bonelli. "Dobbiamo concentrare le nostre energie per battere la destra estrema, si apre una fase nuova", ha scandito.
FRATOIANNI - Quella con il Pd è una "intesa di cui sono molto fiero, dobbiamo combattere insieme, costruendo un'alleanza contro la destra estrema", ha scandito dal canto suo il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni. "Ci presenteremo agli italiani con parole chiare, ciascuno con le proprie idee. Ci batteremo per evitare che l'estrema destra prenda il governo del paese, da chi vuole frammentare il Paese, accentuando le differenze, da chi ha applaudito l'affondamento del ddl Zan, con i blocchi navali, con il razzismo", ha chiarito Fratoianni: "E' l'estrema destra peggiore che non vogliamo prenda il potere nel Paese". Quanto alla possibilità reale di governare insieme, "ogni giorno ha la sua pena - ha frenato Fratoianni - per ora è un accordo elettorale per battere la destra, mancano 50 giorni al voto, poi vedremo".
DI MAIO - "Oggi inizia un lungo cammino che ci divide dalle elezioni politiche che sono un punto di partenza per una nuova Italia", ha detto il ministro degli Esteri e esponente di Impegno Civico, Luigi Di Maio, a Rainews 24 al termine dell'incontro con Enrico Letta, che ha sancito l'accordo elettorale con il Pd. "Le persone - ha aggiunto - possono fare la differenza, nel rappresentare le comunità. Questa è una grande sfida, la grande ambizione di Impegno civico, è aggregare. A impegno civico si aggiungeranno altre realtà civiche e politiche che vogliono intraprendere questo percorso con noi. Il nostro obiettivo è quello di mettere insieme coloro che rappresentano i territori e che possono fare la differenza rispetto a una competizione elettorale che adesso entra nel vivo. Le coalizioni sono definite e chiare".