“Il Covid 19 ha cambiato le modalità di recruiting. Molte aziende hanno avuto un impatto in questo momento difficile, anche se sono ancora molte quelle che stanno continuando ad assumere, spostando tutto il processo di recruiting on line”. Così, in un’intervista all’Adnkronos/Labitalia, Dario D’Odorico senior sales director Indeed.com, prima piattaforma di recruitment al mondo nell'ambito digitale. “Mentre alcune di queste aziende - osserva - potevano essere più preparate perché magari avevano già ‘spostato’ on line gli elementi dell’assunzione, per altri è stato un cambio molto drastico”.
“Come Indeed - sottolinea - ci sentiamo di dire che le persone non devono essere intimidite dal passaggio al recruiting on line, ma devono avere delle semplici attenzioni, come assicurarsi che la videocamera sia accesa per il colloquio. I video colloqui possono avere un impatto positivo sull’esperienza del candidato e danno anche alle aziende la possibilità di entrare in contatto con un numero di candidati più ampio, con cui magari non avrebbero potuto comunicare”.
“Quello che cambia di sicuro - spiega D’Odorico - anche in futuro è il modo di condurre il processo di recruiting; quindi la cosa fondamentale che noi possiamo fare è quella di prepararci ed esercitarsi tenendo conto che questo tipo di recruiting non solo potrebbe essere importante adesso, ma potrebbe esserlo anche nel prossimo futuro, quando ci sarà la ripresa”.
In questo momento particolare “Indeed ha da subito pensato di essere vicino sia ai candidati che alle aziende che continuano ad assumere o che vogliono mantenere un contatto aperto con i vari candidati. Una delle iniziative di cui siamo orgogliosi è di aver aderito e sostenuto da subito al progetto di solidarietà digitale del governo, all’interno del quale l’iniziativa, servizi e soluzioni hanno l’obiettivo di aiutare tutte le persone e le imprese che hanno un impatto in questa situazione di difficoltà”.
“Come piattaforma di recruiting - ricorda - abbiamo un accesso privilegiato a tutta una serie di informazioni; quindi siamo in grado di elaborare ed analizzare una serie di dati che riguardano sia il mercato del lavoro italiano che stranieri, avendo così la possibilità di fare un confronto con altre situazioni. Questi dati possono aiutare i datori di lavoro mostrando loro quali sono le tendenze più attuali, permettendo alle varie aziende di guadagnare un po’ di tempo che è vitale in questo momento e cercando di capire quali sono i vari trend che si stanno verificando. Ad esempio, abbiamo registrato un incremento su Indeed delle ricerche per il lavoro da remoto del 186%. Un dato importante per quei datori di lavoro che hanno perplessità ad assumere persone che possano lavorare da remoto”.
Inoltre, “condividiamo in maniera continuativa alcuni suggerimenti che sono esperienze fatte da noi sul campo su alcuni temi attuali come smart working, gestione dei team da remoto, motivazione dei dipendenti, assunzione via web con l’occhio virtuale”. “Abbiamo anche organizzato – continua Dario D’Odorico – per dei clienti degli incontri un po’ più personalizzati con i nostri consulenti per fornire loro alcuni consigli sull’ottimizzazione delle pagine aziendali, sul contenuto delle varie offerte di lavoro e anche più in generale sulla strategia da seguire per la parte di employer brand, durante un periodo di pandemia come questo. Di recente abbiamo realizzato una serie di eventi on line che spaziano dai webinar su temi come il web recruiting, fino ad arrivare ad alcune tavole rotonde riservate ai decisori aziendali, nelle quali i manager possono fare rete tra di loro e con i colleghi, per discutere di argomenti che possono essere di interesse comune durante questa crisi”.
“Indeed - sottolinea - ha da sempre ben presente che perdere il lavoro rappresenti uno degli eventi più stressanti nella vita di una persona. Lo slogan di Indeed ‘we help people get jobs’ è sempre stato alla base della nostra strategia. Abbiamo, quindi, provato ad analizzare i vari comportamenti e dati, mettendo a fattore comune alcuni semplici suggerimenti che possiamo provare a dare ai candidati che sono alla ricerca di lavoro in questo momento”.
“Il primo di questi suggerimenti - elenca - è quello di considerare le proprie competenze, in particolar quelle che siano trasferibili all’interno di un altro ambiente di lavoro; considerando ad ampio raggio quali possono essere i lavori nei quali le proprie competenze non tanto quelle hard, quanto quelle soft skill, possano avere anche un altro ambito di applicazione”.
Il secondo consiglio è “dopo aver identificato quali sono le proprie competenze, qualità ed esperienze trasferibili, prendersi del tempo per cercare i lavori che in questo momento possono essere delle buone opzioni per noi. Ovviamente si cercherà di partire da quelle che sono le professioni emergenti per il Covid 19. In particolare, abbiamo visto come ci sia la necessità oltre al personale medico e sanitario, di personale cosiddetto essenziale come i commessi di negozi o addetti alla consegna di beni alimentari”.
Dario D’Odorico suggerisce poi che “quando si è pronti per cominciare a candidarsi, come sempre, è meglio personalizzare il proprio curriculum per ogni tipo di lavoro per cui ci si candida. Questa è un’ottima opportunità per evidenziare ciascuna delle proprie abilità trasferibili in relazione all’esigenza di ciascun datore di lavoro. Se si sta facendo domanda per un nuovo ruolo o settore si potrebbe, ad esempio, provare ad utilizzare un modello di curriculum funzionale oppure basato direttamente sulle competenze che privilegi quindi quelle specifiche pertinenze, anziché l’esperienza generale professionale accumulata nel tempo. Il quarto consiglio è quello di approfittare delle risorse di lavoro specifiche: in questo momento di Covid 19, tutte le organizzazioni stanno sviluppando delle risorse gratuite per le persone il cui lavoro è stato interessato dal Covid 19, come per esempio ha fatto anche Indeed con il proprio centro di risorse per il Covid on line”.
Il quinto consiglio suggerisce “di cercare di mantenere il proprio slancio positivo perché è veramente fondamentale. Certo cercare lavoro è un’attività stressante, ma candidarsi per un lavoro è un impegno a tempo pieno che richiede dedizione e ricerca su base giornaliera. E’ dunque bene cercare di avere una propria routine ben definita ed essere costanti nel tempo”.
Infine, “anche se in un momento come questo può risultare particolarmente difficile oltre a mantenere il proprio slancio e la propria positività, è cercare di essere pazienti. Questo perché come ogni candidato sta cercando di prendere le decisioni migliori per se stesso e per la propria famiglia durante questo periodo, dobbiamo comprendere che la stessa cosa accade per i datori di lavoro. Anche le aziende potrebbero essere più lente del solito a rispondere e, quindi, non ci dobbiamo scoraggiare se non riceviamo subito una risposta, ma dobbiamo continuare a fare domande per nuove opportunità, magari chiamando il più possibile le aziende per cui ci siamo candidati”.