L'annuncio del leader russo: "Dispiegheremo 10 aerei che possono trasportarle". Usa: No indicazioni che Mosca voglia usarle"
La Russia risponde al Regno Unito per l'invio di proiettili all'uranio impoverito all'Ucraina dispiegando in Bielorussia saranno dieci aerei che possono portare armi nucleari tattiche. "Con il presidente Aleksander Lukashenko - ha annunciato ieri il presidente russo Vladimir Putin citato dalla Tass - abbiamo concordato che dispiegheremo armi nucleati tattiche in Bielorussia senza violare il regime di non proliferazione".
"La Russia - ha aggiunto il numero uno del Cremlino - risponderà all'uso di munizioni all'uranio impoverito. Mosca ha molte di queste armi, ma non le ha ancora usate. Le munizioni all'uranio impoverito sono armi molto pericolose per l'uomo e per la natura a causa della loro polvere radioattiva", ha quindi denunciato Putin a Rossiya.
Il presidente russo aveva da subito annunciato una reazione di Mosca alla decisione del governo inglese: "Nel momento in cui stavamo discutendo delle possibilità del piano di pace cinese, si è saputo che il Regno Unito ha annunciato non solo la fornitura di carri armati all'Ucraina, ma anche proiettili all'uranio impoverito. Vorrei sottolineare - aveva detto subito dopo l'annuncio di Londra - che se tutto ciò accadesse la Russia sarà costretta a reagire di conseguenza, tenendo presente che l'Occidente collettivo sta già iniziando a utilizzare armi con una componente nucleare".
USA: "NO INDICAZIONI CHE MOSCA VOGLIA USARE ARMI NUCLEARI" - "Non abbiamo alcuna ragione di modificare la nostra postura strategica nucleare né abbiamo indicazioni che la Russia si stia preparando a usare armi nucleari", dice intanto alla Cnn Vedant Patel, portavoce del dipartimento di Stato americano, dopo l'annuncio del presidente russo. Gli Stati Uniti comunque "continueranno a monitorare le implicazioni".