'Nel nome del Padre' è una nuova pagina di cuore del Magna Grecia Awards che lancia un messaggio di forte coesione sociale, che permetterà di raggiungere gli ultimi e i bisognosi in questo Natale segnato dalla Pandemia. Per Fabio Salvatore, fondatore e direttore artistico del Magna Grecia Awards, 'Nel nome del Padre' è un simbolo tangibile per onorare il cuore solidale della comunità e ricordare quanto oggi sia ancora più importante lo spirito di condivisione.
"In un periodo così delicato e complesso il Natale deve diventare l’occasione per riunirci e ricongiungerci attraverso i valori dell’amore - si legge in una nota della manifestazione dell’impegno, della solidarietà e della cultura per tornare alla sua vera e profonda origine che spesso dimentichiamo.
I giorni 18 dicembre e 19 dicembre alle 20.00 a Castellaneta (Chiesa dei Santi Francesco e Chiara) e a Ginosa (Chiesa del Cuore Immacolato di Maria), nel cuore della provincia tarantina, squarciata dal meraviglioso paesaggio delle 'gravine', si vivrà un momento di condivisione comunitaria, solidaristica, spirituale, per ringraziare quelle comunità, a simbolo dell’Italia tutta), quelle figure, quelle categorie e quelle associazioni che si sono fortemente distinte nella lotta al Covid 19.
Enrico Lo Verso, Nancy Brilli e Giovanni Caccamo leggeranno e interpreteranno alcuni passi tratti dai discorsi di Papa Francesco, da poeti ispirati come Alda Merini, Mario Luzi ed Erri De Luca, con la partecipazione del Parroco di Scampia, il prete anticamorra Don Aniello Manganiello e del giovanissimo imprenditore 'illuminato' Giuseppe Savino, che ha fatto dell’agricoltura la sua missione di fede.
Altresì nelle rispettive residenze comunali, venerdì 18 alle ore 19 a Castellaneta sarà conferita la presidenza onoraria del Magna Grecia Awards al magistrato Catello Maresca e sabato 19, sempre alle 19, a Ginosa saranno conferite due Menzioni Speciali del Magna Grecia Awards, a Filippo Anelli, presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici, al giornalista Giancarlo Fiume, caporedattore del Tgr Puglia.
A Castellaneta, in particolar modo si porrà l’accento, in questo sentito momento di interiorità, sul dono della parola e del gesto. Tutto questo grazie all’iniziativa 'Terrae Nostrae' sostenuta e promossa dall’Ufficio Agricoltura del Comune, per coniugare agricoltura e cultura nella zona di Castellaneta e che, quest’anno, ha scelto di ospitare 'Nel nome del Padre”. Si vuole infatti raccontare l’operosità di chi ha contribuito durante la Pandemia a garantire tutta la filiera agricola per la comune sopravvivenza. La terra vista come fecondità. Terra Madre e di Speranza. Terra che incontra il creato, e al cui rispetto ci esorta, più volte, Papa Francesco.
A Ginosa la narrazione seguirà il filo della testimonianza di chi ha affrontato a mani nude il 'covid' come Nino Cartabellotta e Giancarlo Fiume. L’incontro, promosso e sostenuto dall’assessorato alla Cultura, avverrà nella cittadina piena di calore grazie alle luminarie tradizionali pugliesi. Accendere una luce rappresenta l’autenticità, l’identità, la bellezza del cuore e dell’anima pugliese. Una terra che si ritrova e che rinasce. Entrambi i Comuni hanno scelto di sostenere due distinte iniziative sociali. Castellaneta ha promosso una raccolta alimentare per la Casa della Misericordia, Ginosa regalerà doni di Natali a tutti i bambini delle famiglie indigenti della cittadina.
'Nel nome padre' come segno tangibile e solidale il giorno 19 dicembre alle ore 12 presso il reparto di Oncologia del Miulli di Acquaviva delle Fonti (Ba), diretto da Gianmarco Surico, dedicherà un momento musicale del cantautore Giovanni Caccamo a tutti i pazienti oncologici e presenterà il progetto di una stanza dedicata al 'Beauty' per tutte le donne in terapia presso l’Ospedale a cui saranno donati turbanti.
In un anno difficile come questo, la magia del Natale assume un significato ancora più speciale che raccoglie lo spirito dell’iniziativa messa in campo dal Magna Grecia Awards, dal Teatro Pubblico Pugliese e dall’agenzia di comunicazione PromoStudio 360 di Bari con il patrocinio della Regione Puglia, della Provincia di Taranto e della Curia Vescovile di Castellaneta, dando vita a una catena solidale ed emozionale, che racchiude in sé tutti gli elementi tipici della 'pugliesità'. Il legame indissolubile dei Pugliesi con il proprio territorio e le sue tradizioni.
Tali momenti, si vivranno nel rispetto di tutte le misure di contenimento dell’emergenza covid 19 e dei protocolli in atto e vedrà a Castellaneta e a Ginosa la sola presenza in loco, di uomini e donne, particolarmente attive nel contrasto alla Pandemia, in rappresentanza di tutte quelle categorie che ci hanno permesso e ci permettono di vivere la nostra 'quotidianità' nel corso dell’intera emergenza. E proprio per permettere la massima condivisone, il tutto sarà trasmesso in streaming su portali e piattaforme ampiamente usufruibili, dando la massima possibilità di partecipazione delle cittadinanze e non solo.