
La parlamentare dell'opposizione Sovsu: "Putin ha violato promessa stop raid tre ore dopo aver riattaccato con leader Usa"
Volodymyr Zelensky è un presidente "legittimo", non ci sono dubbi "da un punto di vista legale" ed è "la persona giusta perché è l'unica che gli ucraini hanno eletto per fare quel lavoro", ma "credo che dovremmo trovare i mediatori giusti" per portare avanti il dialogo con Washington e Donald Trump. Lo afferma in un'intervista all'Adnkronos Inna Sovsun, deputata ucraina per il partito d'opposizione Holos (Voce), secondo la quale tra Zelensky e Trump ci sono "brutte sensazioni a livello emotivo e temo che di ciò risentano le relazioni tra i due Paesi".
A pochi minuti dalla conclusione del colloquio telefonico tra i due presidenti, la deputata - famosa per una foto diventata virale nei primi giorni dell'invasione in cui lavorava al pc con al fianco un kalashnikov - sostiene che "trovare i mediatori giusti è probabilmente il modo in cui dovremmo procedere perché non credo che, soprattutto dopo quello che è successo nello Studio Ovale quasi tre settimane fa, possa esserci una conversazione onesta tra questi due leader".
La deputata dell'opposizione non sembra poi credere alla buona volontà di Putin di interrompere per 30 giorni gli attacchi contro le infrastrutture energetiche dell'Ucraina. Tre ore dopo la fine della conversazione tra Trump e Putin "ho sentito delle esplosioni a Kiev. Venti minuti dopo ho letto che la città di Sloviansk non aveva elettricità perché era stata attaccata dai russi - spiega - E gli attacchi sono andati avanti per un altro paio d'ore, con i russi che hanno continuato ad attaccare le infrastrutture civili. Anche l'ospedale di Sumy". Secondo Sovsun, Putin ha voluto solo dimostrare di "essere disposto a continuare" il dialogo con gli Stati Uniti, ma in realtà "non ha mai promesso nulla. E anche se lo avesse fatto, ha infranto quella promessa tre d'ore dopo che era stata espressa".
Sovsun esprime anche perplessità sulla tempistica della telefonata tra Trump e Zelensky, avvenuta 22 ore dopo quella tra il presidente americano e Putin. "Penso che sia, per usare un eufemismo, strano" dal momento che i due presidenti hanno discusso "fondamentalmente" del futuro dell'Ucraina e che nessuno "più dell'Ucraina, più di me, più della mia famiglia, più di milioni di famiglie ucraine sarà influenzato da quella conversazione. Eppure non ne eravamo al corrente e non ne siamo stati informati direttamente subito dopo il colloquio", afferma la deputata, sostenendo che gli ucraini hanno appreso dai media cosa stesse accadendo.
"Ma non siamo ancora pienamente consapevoli di che tipo di accordo sia stato fatto in quella conversazione", prosegue la deputata, che si dice "molto preoccupata" del fatto che Trump non sia "pienamente consapevole" di come negoziare con Putin. "Mi chiedo se si sia reso conto che non può semplicemente dire a Putin di fare una cosa e Putin la farà e se ci sia stata un'evoluzione del suo pensiero", aggiunge la deputata.
Sovsun, pur all'opposizione dell'attuale governo di Kiev, respinge infine le accuse di Putin secondo il quale il presidente ucraino non sarebbe più legittimo in quanto il suo mandato è scaduto lo scorso maggio. "Non sono d'accordo con Zelensky ed il suo team su più questioni riguardanti la politica", ma "non spetta a Putin decidere se abbiamo un presidente legittimo. A differenza della Russia, l'Ucraina ha ora il suo sesto presidente e la Russia ne ha avuti due e mezzo nello stesso periodo di tempo - replica - Quindi l'Ucraina ha in realtà una storia molto migliore nell'eleggere nuovi presidenti e nel cambiare quelli che non ci piacciono. Su questa cosa Putin non ha molto da giudicare".
Secondo la Costituzione ucraina, non si possono tenere elezioni sotto la legge marziale. Quindi chiunque dica che l'Ucraina dovrebbe tenere le elezioni "sta dicendo fondamentalmente che l'Ucraina dovrebbe violare la propria Costituzione. E la disposizione di non tenere elezioni durante la guerra non c'è perché ce l'ha messa Zelensky. C'è sempre stata da quando la Costituzione è stata adottata in Ucraina nel 1996", conclude.