![Il canale ufficiale su WhatsApp di Adnkronos](/resources/0288-19aca72e4b34-3660eca8f7f7-1000/format/small/whatsapp_adnkronos.png)
La mossa del presidente Usa dopo il precedente nel 2021. Intanto un giudice frena il piano del tycoon per smantellare Usaid mentre il Pentagono sfratta i giornalisti critici
A poco meno di venti giorni dall'insediamento, arriva la 'vendetta' del presidente degli Stati Uniti Donald Trump contro il suo predecessore. Il tycoon ha infatti annunciato che toglierà a Joe Biden la possibilità di avere accesso a informazioni riservate. In un post su Truth Social, Trump ha sostenuto che Biden ha creato un precedente nel 2021 ordinando alla comunità dell'intelligence di limitare il suo accesso (di Trump) ai dati sulla sicurezza nazionale dopo aver lasciato l'incarico.
Il presidente ha anche citato il rapporto Hur che, pur non incriminando Biden di alcun reato, ha dipinto il quadro di un comandante in capo smemorato che non è riuscito a proteggere adeguatamente informazioni classificate altamente sensibili, come riportato dalla Cnn.
Trump ha concluso affermando che avrebbe dato priorità alla protezione della sicurezza nazionale e ha dichiarato sarcasticamente: "Joe, sei licenziato", concludendo con il suo slogan: "Rendiamo l'America di nuovo grande".
Un giudice federale ha intanto ordinato all'Amministrazione Trump di interrompere temporaneamente il suo piano di sospendere almeno 2.200 dipendenti dell'Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale, l'Usaid, e ha imposto all'agenzia di reintegrare temporaneamente 500 lavoratori che erano stati sospesi.
In un'ordinanza restrittiva temporanea, il giudice distrettuale statunitense Carl Nichols ha affermato che l'amministrazione Trump non può mettere in congedo amministrativo alcun dipendente dell'Usaid e che le centinaia di coloro che sono già stati messi in congedo devono essere reintegrati.
Il Pentagono ha intanto ''sfrattato'' alcuni giornalisti americani critici con l'Amministrazione Trump, tra cui quelli della Cnn e del Washington Post, citando la necessità di una ''rotazione degli spazi dedicati ai media'' presso il Dipartimento della Difesa. Nel mirino anche i giornalisti di The Hill e The War Zone, del The New York Times e dell'Nbc News a cui sono state preferite testate più piccole vicine di destra e pro Trump che finora non avevano mai avuto uno spazio a loro riservato al Pentagono.
La decisione è stata annunciata dall'ufficio stampa del Segretario alla Difesa Pete Hegseth. Le modifiche riguardano solo gli spazi di lavoro, non le credenziali, quindi i giornalisti delle testate interessate non perderanno l'accesso ai funzionari militari e alle conferenze stampa.
A partire dalla fine di gennaio, One America News Network sostituirà Nbc News per il resto dell'anno, Breitbart sostituirà National Public Radio, The New York Post sostituirà The New York Times e HuffPost sostituirà Politico.