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Orban contro Salis: "Assurdo che parli di Stato di diritto chi ha picchiato persone pacifiche"

Il premier ungherese attacca l'eurodeputata italiana accusata, in Ungheria, di aver aggredito dei neonazisti in corteo a Budapest. L'europarlamentare di Avs aveva poco prima definito l'Ungheria uno "Stato etnico autoritario"

Ilaria Salis e Viktor Orban
Ilaria Salis e Viktor Orban
09 ottobre 2024 | 14.37
LETTURA: 2 minuti

Botta e risposta tra Ilaria Salis e Viktor Orban a Strasburgo. L'eurodeputata, detenuta in Ungheria per oltre un anno, interviene in aula definendo "inappropriata" la presidenza ungherese del Consiglio Ue. Il premier magiaro replica con parole durissime facendo riferimento alla vicenda giudiziaria di Salis, detenuta in Ungheria per oltre un anno in condizioni molto dure con l'accusa di aver partecipato al pestaggio di alcuni neonazisti in corteo a Budapest, e liberata dopo essere stata eletta con l'Alleanza Verdi Sinistra.

"Trovo assurdo che qui al Parlamento Europeo, alla plenaria, dobbiamo ascoltare tutti insieme un intervento sullo Stato di diritto che abbiamo sentito dall'onorevole Ilaria Salis, che aveva picchiato con sbarre di ferro persone pacifiche sulle strade di Budapest. E qui parla di Stato di diritto: non è assurdo?", dice Orban.

L'intervento di Salis

Ilaria Salis intervenendo stamani nel dibattito sulla presidenza ungherese del Consiglio Ue, ha a sua volta puntato il dito contro Orban ribadendo come aveva già detto ieri, che la presidenza assegnata a Budapest è "altamente inappropriata".

"Conosco l'Ungheria dai suoi luoghi più oscuri, dalla prigione - ha detto Salis, che è intervenuta in inglese - sono stata detenuta in condizioni dure per 15 mesi. Grazie alla solidarietà di migliaia di antifascisti, sono qui come una donna libera. La presidenza dell'Ue all'Ungheria è altamente inappropriata. L'Ungheria sotto Viktor Orban è diventata un regime illiberale e oligarchico, uno Stato etnico autoritario. Per alcuni è una tirannia moderna. Il dissenso è criminalizzato, la società civile repressa. I diritti delle minoranze vengono violati, il razzismo è diventato mainstream. L'Ue è lontana dall'essere perfetta", ha continuato, ma "l'obiettivo di Orban sono le minoranze, i migranti, la giustizia sociale, lo Stato di diritto". Secondo Salis, il premier ungherese "alimenta il risentimento sociale contro l'Europa degenerata per consolidare il suo potere, attraverso la creazione di un nemico esterno". Una "nuova pericolosa forma di fascismo, che rappresenta una variante del capitalismo globale".

Fratoianni: "Orban delira su Salis"

In difesa di Ilaria Salis si esprime Nicola Fratoianni di Avs. "L’attuale premier ungherese oggi a Strasburgo ha superato ogni limite: ha dimostrato di essere il peggior nemico di un’Europa solidale, democratica e pacifista. Di propagandare idee xenofobe e fascistoidi che nulla hanno a che fare con i valori fondanti della Ue. Le parole sprezzanti e deliranti nei confronti di Ilaria Salis e verso l’intero europarlamento confermano la sua deriva illiberale".

"Chi in Italia lo ospita sui palchi dei propri raduni o in pompa magna nei palazzi del governo - conclude il leader di Sinistra italiana - dovrebbe vergognarsi almeno un po’".

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