Il presidente americano ha annunciato di voler rendere pubblici i documenti relativi agli omicidi di John Fitzerald Kennedy, di suo fratello Robert Kennedy e di Martin Luther King
Il rampollo di casa Kennedy, Jack Schlossberg, ha accusato il presidente americano Donald Trump di utilizzare suo nonno John Fitzgerald come “strumento politico”, dopo aver ordinato di rendere pubblici i documenti relativi al suo omicidio.
Il nipote del 35° presidente si è scagliato contro la decisione di Trump con un post su X. "Teorie del complotto Jfk - La verità è molto più triste del mito - una tragedia che non doveva accadere", ha scritto Schlossberg. "Non fa parte di un inevitabile grande disegno". "La pubblicazione dei documenti usa Jfk come uno strumento politico, mentre lui non è qui per rispondere. Non c'è nulla di eroico in questo", ha accusato.
Trump ha annunciato ieri di voler rendere pubblici i documenti relativi agli omicidi di John Fitzerald Kennedy, di suo fratello Robert Kennedy e di Martin Luther King. Il democratico fu ucciso nel novembre 1963 a Dallas dal presunto killer Lee Harvey Oswald, che due giorni dopo fu a sua volta colpito mortalmente dal proprietario di un nightclub, Jack Ruby. Schlossberg, 32enne figlio dell'ex ambasciatrice statunitense Caroline Kennedy, è salito alle cronache nell'ultimo anno dopo essere stato nominato corrispondente politico di Vogue e aver parlato alla convention democratica.