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Gb, prima riunione governo Starmer: "Tantissimo lavoro da fare"

Sono andati 412 seggi ai Labour, 121 ai conservatori. Il neo premier e la telefonata con Zelensky: "Sicurezza e difesa primo dovere del mio governo". Lo stop al piano migranti in Ruanda e l'economia al centro dell'agenda dei prossimi mesi

Keir Starmer (Fotogramma)
Keir Starmer (Fotogramma)
06 luglio 2024 | 13.49
LETTURA: 3 minuti

"Abbiamo un'enorme quantità di lavoro da fare, quindi, ora procediamo con il nostro lavoro". Lo ha dichiarato il nuovo primo ministro britannico, Keir Starmer, presiedendo la prima riunione di governo all'indomani del successo a valanga del Labour alle elezioni politiche. Dando il benvenuto alla sua nuova squadra di governo, Starmer ha sottolineato che "è stato l'onore e il privilegio della mia vita essere stato invitato ieri dal Re, Sua Maestà il Re, a formare un governo e a formare il governo laburista del 2024".

412 seggi ai Labour, 121 ai conservatori: i risultati definitivi

Sono definitivi i risultati delle elezioni nel Regno Unito. Secondo il conteggio ufficiale, ai laburisti sono andati 412 seggi, 211 in più rispetto al voto del 2019, ai conservatori 121 (-251), ai Lib Dem 72 (+64) e al Partito nazionale scozzese 9 (-39). Trentasei seggi (+15) sono andati ad altri partiti, tra cui il Reform Party di Nigel Farage, che entra per la prima volta in Parlamento e assicura cinque seggi alla sua formazione.

La telefonata con Zelensky

Il nuovo primo ministro britannico, Keir Starmer, ha annunciato di aver già parlato con diversi leader internazionali, tra cui il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, al quale ha garantito che il Regno Unito continuerà nel suo sostegno a Kiev. Nel corso della prima conferenza stampa, convocata dopo la vittoria a valanga delle elezioni politiche, Starmer, che martedì volerà a Washington per il vertice della Nato, ha definito sicurezza e difesa "il primo dovere" del suo governo.

Domani sarà in Scozia

Sarà in Scozia già "domani" la prima visita in programma per il neo primo ministro britannico, Keir Starmer. Lo ha annunciato lo stesso leader laburista, precisando che nei prossimi giorni sarà impegnato in un tour che, dopo la Scozia, lo vedrà in Irlanda del Nord e Galles prima di far ritorno in Inghilterra. "Giovedì abbiamo chiaramente ricevuto il mandato da tutte e quattro le nazioni. Per la prima volta in più di 20 anni, abbiamo la maggioranza in Inghilterra, Scozia e Galles, e questo è un chiaro mandato per governare tutti e quattro gli angoli del Paese", ha detto Starmer.

L'economia al centro dell'agenda governativa

La crescita economica è "la missione numero uno di un governo Labour". Il leader laburista ha spiegato che l'obiettivo di governo è che "la crescita sia ovunque in tutto il Paese in modo che le persone stiano meglio ovunque vivano".

Starmer e lo stop al piano migranti in Ruanda

"Morto e sepolto, prima ancora di iniziare" ha detto il premier laburista confermando l'intenzione di abbandonare il piano, messo a punto dal precedente governo per trasferire in Ruanda i migranti illegali che arrivano nel Regno Unito. La possibile deportazione dei migranti in Ruanda "non è mai stato un deterrente - ha sottolineato Starmer - e non sono disposto a continuare con espedienti che non servono a scoraggiare nessuno". "Qualcuno dia un'occhiata al numero di migranti che abbiamo ricevuto dall'inizio dell'anno. Un record nei primi sei mesi", ha ricordato il premier, contestando la tesi del suo predecessore Rishi Sunak, secondo cui il piano di deportazione nel Paese africano avrebbe dissuaso i migranti a entrare illegalmente nel Regno Unito. Secondo dati aggiornati al 25 maggio scorso, in meno di cinque mesi sono entrati nel Paese oltre 10.700 migranti.

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