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Ucraina, Zelensky: "Negoziati con Putin solo con garanzie Usa ed Europa"

Il presidente ucraino: "Se il conflitto sarà solo congelato sarà una sconfitta anche per Trump"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky
10 febbraio 2025 | 11.01
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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è detto "pronto a qualsiasi forma di dialogo" con Vladimir Putin per la fine della guerra se avesse "la consapevolezza che l'America e l'Europa non ci abbandoneranno". "Il piano di Donald Trump per una rapida soluzione in Ucraina non deve solo fermare la guerra, ma anche garantire che non possa più esserci alcuna aggressione russa", ha affermato Zelensky in un'intervista alla tv britannica Itv e ripresa dal Guardian.

Il leader ucraino, le cui parole arrivano dopo che Donald Trump ha affermato di essere stato in contatto con il presidente russo Vladimir Putin, ha spiegato che Kiev non vuole ripetere l'esperienza degli accordi di pace e dei colloqui che non hanno prodotto risultati negli anni precedenti l'invasione su vasta scala di Mosca del febbraio 2022. "A tal fine - ha affermato - è necessario fornire garanzie di supporto e sicurezza".

"Un conflitto congelato porterà a più aggressioni ancora e ancora. Chi vincerà i premi e passerà alla storia come vincitore? Nessuno. Sarà una sconfitta assoluta per tutti, sia per noi, come è importante, sia per Trump", ha detto Zelensky, sottolineando che "se avessi la certezza che l'America e l'Europa non ci abbandoneranno, ci sosterranno e forniranno garanzie di sicurezza, sarei pronto a qualsiasi formato di dialogo”. L'obiettivo, ha puntualizzato Zelensky, non è semplicemente porre fine alla guerra, ma impedire a Putin di riaccenderla.

Zelensky parteciperà alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco che si terrà alla fine della settimana. Lo hanno annunciato gli organizzatori, che sperano di fare della Conferenza un trampolino di lancio "verso la pace in Ucraina". All’incontro, che si svolgerà da venerdì a domenica, saranno presenti anche funzionari dell’amministrazione Trump. "Partiamo dal presupposto che le discussioni si svolgeranno a margine" della conferenza, ha detto alla stampa il presidente della Conferenza Christoph Heusgen.

Colloquio Trump-Putin

Ieri Trump ha riferito di aver parlato al telefono con Vladimir Putin, ma oggi Sergei Ryabkov, vice ministro degli Esteri russo, ha affermato che "i contatti con la nuova amministrazione Usa non sono iniziati". "Tutto ciò che avviene nel quadro del dialogo con Washington passa attraverso le ambasciate, come prima", ha aggiunto citato dalle agenzie di stampa a Mosca.

Ryabkov ha spiegato che il team del Presidente americano Donald Trump sta mostrando interesse a riprendere il dialogo con la Russia e Mosca è pronta a farlo. "Nonostante le dichiarazioni prive di fondamento di Trump e della sua squadra, almeno mostrano interesse a riprendere il dialogo con la Russia che è stato interrotto dai Democratici". "Siamo pronti al dialogo e lo abbiamo detto più di una volta. Siamo anche pronti a discutere della soluzione ucraina, ma solo su una base paritaria e reciprocamente accettabile", ha sottolineato.

Secondo l'alto diplomatico russo, citato dalla Tass, "sarà necessario riconoscere le realtà sul campo e sradicare le cause" della crisi che ha costretto la Russia a lanciare la sua operazione militare speciale in Ucraina.

In precedenza, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha ribadito di non poter né confermare né smentire le notizie relative a contatti. "Ho fatto una dichiarazione in questo senso ieri. Non posso dirvi altro. Non posso né confermare né smentire", ha detto rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano se ci fosse stato un colloquio tra i due.

"Ue deve stare al tavolo"

La Commissione Europea preferisce non rispondere alla domanda se l'Unione sia stata contattata dal presidente degli Usa Donald Trump prima di parlare con il presidente russo Vladimir Putin del destino dell'Ucraina, invasa dalla Russia. "Non abbiamo commenti da fare su questo punto in particolare", ha risposto la portavoce Ue per gli Affari Esteri, Anitta Hipper, interrogata in merito durante il briefing con la stampa a Bruxelles, aggiungendo che l'Ue deve essere "al tavolo" delle trattative.

"Non entro nei dettagli - aggiunge Hipper, per ribadire la linea dell'Unione sulla guerra in corso - ma sull'Ucraina la nostra posizione è chiara: niente sull'Ucraina senza l'Ucraina e l'Europa al tavolo. Sosteniamo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nella sua iniziativa per un piano basato sulla giustizia. Qualsiasi proposta di pace deve rispettare la sovranità, l'indipendenza e l'integrità territoriale dell'Ucraina".

Il presidente Trump ha parlato con Putin diverse volte dell'Ucraina: Bob Woodward aveva scritto di almeno sette telefonate tra i due da quando il primo aveva terminato il precedente mandato; al New York Post il presidente non ha specificato quante volte abbia parlato con il suo omologo russo. Fin dall'inizio dell'invasione russa, l'Ue ha sostenuto militarmente e finanziariamente Kiev, ma teme di essere messa ai margini da Usa e Russia nei negoziati per porre fine al conflitto che si protrae da quasi tre anni al suo confine orientale.

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