La vittima è un romano che aveva festeggiato il compleanno lo scorso 21 dicembre. Ferito un 69enne del cremonese intervenuto per cercare di salvarlo. Ministero egiziano: "Incidente in acque profonde al di fuori dell'area di balneazione designata"
Due italiani sono stati attaccati da uno squalo nelle acque di Marsa Alam, in Egitto. Gianluca Di Gioia, romano di 48 anni compiuti lo scorso 21 dicembre, è morto. Mentre l'altro italiano, Peppino Frappani di 69 anni, originario di Genivolta (Cremona), è rimasto ferito nel tentativo di soccorrere il connazionale.
Di Gioia, 48 anni compiuti 8 giorni fa, il 21 dicembre, si trovava da qualche giorno in Egitto con la famiglia proprio per festeggiare. Romano di origine, da qualche anno viveva in Francia con la moglie e i figli.
I due turisti italiani sono stati aggrediti mentre stavano facendo snorkeling a circa 50 metri dal pontile, nei pressi dell'Hotel Sataya.
Entrambi sono stati trasferiti presso l'ospedale di Port Ghalib, circa 50 chilometri a nord di Marsa Alam. A quanto apprende l'Adnkronos Frappani potrebbe essere dimesso dall'ospedale già stasera: le sue condizioni, infatti, non sarebbero gravi.
Le autorità hanno chiuso l'area ai bagnanti per due giorni dopo l'incidente, che il ministero ha affermato essere avvenuto in "acque profonde al di fuori dell'area di balneazione designata".
L'incidente è avvenuto non lontano da una lussuosa struttura a 5 stelle, tra piscine e diversi ristoranti, che si trova tra le dune del deserto e il Mar Rosso e si affaccia su un tratto di spiaggia davanti ad acque cristalline: il mare è impreziosito da una barriera corallina ricca di colori particolarmente ideale per fare snorkeling, proprio l'attività scelta da Di Gioia e Frappani.