Dal riconoscimento della sentenza da parte dell'Italia al Consent Verification Hearing, le tappe obbligate
Il rientro in Italia di Chico Forti avverrà nelle prossime settimane, entro due mesi, una volta conclusa la procedura prevista dalle leggi americane. A quanto si apprende da fonti informate all'indomani dell'annuncio dato da Washington dalla premier Giorgia Meloni, ricevuto l’ordine dal governatore della Florida DeSantis, Forti sarà trasferito dal carcere statale vicino a Miami nel quale è detenuto, a uno federale.
Dopo questo passaggio, la pratica passerà al dipartimento di Giustizia americano che trasmetterà al ministero di Giustizia italiano la sentenza tradotta e la documentazione prevista che indica la possibilità del trasferimento di Forti, in carcere in Florida da 24 anni. Il ministero di Via Arenula girerà quindi la documentazione all’autorità giudiziaria, che a sua volta dovrà riconoscere la sentenza e metterla in esecuzione.
Una volta conclusi tutti questi passaggi, verrà organizzato il trasferimento in Italia di Chico Forti, che dovrà scontare la pena dell’ergastolo, comunque nel rispetto dei regolamenti e delle norme italiani.
Del caso aveva parlato più volte il ministro degli Esteri Antonio Tajani con il segretario di Stato Antony Blinken e il ministro della Giustizia Carlo Nordio con l'Attorney general, Merrick Garland.