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Comunicato stampa

Dalla Val Resia i punti del manifesto sulla bellezza estetica dei robot

Nella foto, da destra: Massimo Agostini; Giuliano Fiorini, vice sindaco di Resia, e Marisa Graffi, Cfo di Caibot/Idea Prototipi
Nella foto, da destra: Massimo Agostini; Giuliano Fiorini, vice sindaco di Resia, e Marisa Graffi, Cfo di Caibot/Idea Prototipi
10 maggio 2024 | 11.55
LETTURA: 2 minuti

Resia Udine 10 maggio 2024 - Partono da Resia, dalla omonima valle friulana, i punti del manifesto che sottolineano la bellezza dei cobot.

I cosiddetti robot collaborativi, indispensabili ormai in molte fabbriche a sostituire il lavoro usurante di uomini e donne, possono e devono essere anche belli alla vista ed ergonomici, nella loro funzionalità. Ovvero, intuitivi da usare. Sono moltissimi i cobot di Idea Prototipi, azienda di Basiliano (Udine), che firma i suoi prodotti con Caibot, già utilizzati nei più disparati contesti, in cui la mano e le forza umana, vengono sostituite da quella del robot.

Idea Prototipi, fondata da Massimo Agostini, è una eccellenza tutta friulana: ed il suo fondatore è uno degli antesignani nella realizzazione dei Cobot. Fu uno dei primi in Italia, 10 anni fa, ad investire e credere nella tecnologia cobotica.Ed oggi può considerarsi uno dei massimi esperti italiani in materia.

'Ci troviamo oggi in una condizione che ci consente, per i nostri prodotti, di pensare anche alla parte per così dire più estetica: i colori, l'ergonomicità, la usabilità , stante la punta di eccellenza già raggiunta per la funzionalità - spiega Agostini - una volta reso impeccabile il loro funzionamento, oggi possiamo andare di pari passo, con la ricerca della bellezza estetica a tutto tondo'.

Agostini vuole suggellare il fatto che questa estrema ricerca e ricercatezza, sviluppate dal suo segmento R&D, detti le basi per un manifesto a punti, tutto friulano, in cui si indica, quali sono le caratteristiche che possono determinare la bellezza e l'esteticità di un cobot.

Quindi: il colore; l'ergonomocità, intesa come la possibilità di far divenire lo strumento che si utilizza per governare il cobot un tutt'uno, o quasi, con corpo, braccia o mani dell'operatore; il peso, deve essere sufficientemente leggero per essere usato sia da un uomo che da una donna; la giusta dimensione.

'Quando un prodotto ha raggiunto un livello di perfezionamento notevole, serve prestare una attenzione spasmodica ai dettagli, che tanto dettagli non sono - conclude Agostini - in una visione olistica, del tutto. Il Friuli. vista la sua bellezza, conta diversi primati, può annoverare anche questo. Da questa regione parte la discussione sulla bellezza della cobotica in Italia e nel mondo'.

Ufficio Stampa

Francesca Schenetti

Ti Lancio, agenzia di stampa quotidiana

francesca.schenetti@froogs.it

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