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Guerra Ucraina, Zelensky: "Con Biden concordati 800 mln in armi, grato per aiuto"

"Ue smetta di sponsorizzare macchina militare russa. Serve embargo petrolio e rinuncia a tutte forniture energetiche"

(Foto Fotogramma/Ipa)
(Foto Fotogramma/Ipa)
13 aprile 2022 | 22.46
LETTURA: 2 minuti

Guerra Ucraina-Russia, "abbiamo parlato di nuovi aiuti per quanto riguarda la difesa: abbiamo concordato 800 milioni di dollari in armi, munizioni, artiglieria, elicotteri, veicoli corazzati". Così in un nuovo video il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky, dicendosi "grato per questo aiuto", dopo il colloquio telefonico con il presidente Usa Biden.

"Ho parlato oggi con il presidente Biden della responsabilità di tuti i militari russi che hanno commesso crimini di guerra e della collaborazione in questa direzione", ha fatto sapere ancora Zelensky il quale ha inoltre ringraziato anche "l'Estonia per il sostegno e per le armi fornite". Con Tallin - fa sapere - "stiamo già lavorando nell'ambito della digitalizzazione e dopo la guerra ci potrebbero essere dei progetti ancor più grandi per ricostruire i sistemi digitali statali e la cyber difesa".

Quanto all'"Unione europea deve smettere di sponsorizzare la macchina militare russa", ha detto ancora il presidente ucraino nel giorno della visita dei presidenti di Polonia, Lituania, Lettonia ed Estonia. "Coloro - ha detto - che hanno dal primo giorno sostenuto l'Ucraina senza dubitare se fornire le armi, e che ora stanno promuovendo un altro pacchetto di sanzioni per la Russia". "Oggi i nostri colloqui sono stati fruttuosi. I presidenti hanno visto con i propri occhi Borodyanka e questo è per loro un altro motivo per inasprire le sanzioni", riferisce il presidente dell'Ucraina, chiedendo "innanzitutto l'embargo del petrolio e la rinuncia a tutte le forniture energetiche russe".

"La politica delle sanzioni - ha fatto sapere - è stata oggi controllata da Michel McFoll e Andrii Yermak. Il loro gruppo lavora già da tre settimane e include sia esperti internazionali che nostri, che valutano le sanzioni e anche i modi in cui la Russia le evita".

Nell'ultimo video pubblicato su Telegram ha parlato anche degli occupanti: "Tutta questa attività frenetica testimonia innanzitutto la loro insicurezza". E ha quindi fatto sapere che "nelle zone nord del Paese sono in corso i lavori di bonifica, perché i russi hanno lasciato decine di migliaia di oggetti esplosivi. L'esercito russo - ha continuato - sta rafforzando le attività nella direzione est. Continuano gli attacchi aerei, portano altre colonne dei militari, cercano di arruolare nel proprio esercito i cittadini ucraini del Sud dai territori temporaneamente occupati".

Secondo Zelensky "nonostante le riserve significative di equipaggiamento militare sovietico e il numero significativo di soldati, l'esercito russo dubita della sua capacità di rompere l'Ucraina. I militari ucraini fanno capire ai russi che questa guerra può finire per loro soltanto come una perdita strategica".

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