"Siamo di fronte a una popolazione che ha esercitato il diritto alla difesa"
Nella guerra tra Ucraina e Russia, "siamo di fronte a una popolazione che ha esercitato il diritto alla difesa. Noi diamo le armi a chi ha voluto difendersi legittimamente ". Così il presidente del M5S, Giuseppe Conte, ospite di 'Controcorrente' su Retequattro. Pensa che Putin possa sedersi al tavolo per trattare? ''Bisogna crederci in modo indefesso, con grande tenacia, convinzione e determinazione". "Non c'è altra strada'' che il negoziato e trovare una soluzione politica al conflitto, replica Conte, che aggiunge: "Ora penserei ad avviare le parti verso un negoziato, coinvolgendo anche altri attori, come la Cina, che è determinante''.
''Potete immaginare - ha sottolineato il presidente M5S - che influenza politica sarebbe conquistare la Cina alla ricerca di una soluzione politica''.
''Le immagini sono raccapriccianti, la strage del pane, la carneficina nel teatro. Per quanto riguarda l'Italia e l'Europa, noi cerchiamo di fare quel che possiamo fare... Il fatto di aver risposto in modo unitario e di aver scelto subito il sostegno umanitario e di aver dato gli aiuti militari danno e sono un segnale forte", sottolinea. E, commentando il presidente Usa Joe Biden che ha definito Vladimir Putin 'criminale di guerra', aggiunge: "C'è una Corte penale internazionale che farà le verifiche e gli accertamenti del caso, ora penserei ad avviare le parti a un negoziato...''.