Marta Cartabia alla Giustizia? "Sarà sicuramente un'ottima ministra per la sensibilità dimostrata rispetto ai diritti dei detenuti, per il suo approccio moderno del diritto, ben saldo ai nostri principi. Sono convinta che saprà portarci fuori da questa 'pandemia giudiziaria' in cui viviamo ormai da 12 mesi con un sacrificio troppo alto per i nostri assistiti e per tutti gli operatori del diritto. Servono risorse di uomini e donne ed infrastrutture adeguate". Così l'avvocato Irma Conti, consigliera dell’Ordine degli avvocati di Roma, cavaliere della Repubblica per la lotta alla violenza sulle donne, commenta all'Adnkronos la nomina di Marta Cartabia, chiamata a guidare la Giustizia nel nuovo governo Draghi.
Secondo Conti, che non nasconde l'entusiasmo, l'ex presidente della Corte Costituzionale è la persona giusta per riformare la giustizia ("non può certo continuare a versare in questo stato", dice) e come presidente nazionale dell’Adgi (Associazione Donne Giuriste Italia) chiederà un incontro auspicando "che, tramite il suo prestigioso operato, possa contribuire a ridurre il gap reddituale del 40%. Abbiamo delle proposte frutto di uno studio e siamo a completa disposizione perché come giuriste siamo dotate della conoscenza del diritto e dell'esperienza della nostra professione".
L'avvocata penalista liquida poi le polemiche sul numero delle donne nel governo Draghi, sottolineando "che è un dato superato dall’importanza dei Ministeri assegnati a donne. La giustizia è un tema nevralgico del programma di Governo e alla guida c'è una donna come Cartabia. Accolgo infatti con favore le nomine di tutte le ministre e dei ministri augurando buon lavoro al presidente Draghi e alla sua squadra".